all'Agorà un finale di stagione di prima scelta e simpatia

La compagine del Cineteatro Agorà di Robecco sul Naviglio offre alla Sala della Comunità un finale di stagione degno delle migliori milanesi, con in più il saggio teatrale di fine anno della scuola di teatro.
Giovedì 21 e venerdì 22 la sala è a disposizione della compagnia SteturNai-Agorà con lo spettacolo "Coffee Shop", diretto da Ombretta Nai e Luca Stetur ed interpretato dai ragazzi della scuola di Agorà curata dalla coppia stessa. Sei personaggi che han trovato un autore mostreranno un Goldoni scanzonato, coloratissimo ed ingenuamente malizioso. Un'ora e mezza di palco sono una bella prova per i ragazzi della scuola ma la regia e la direzione di Stetur e Nai dimostra la propria validità sorprendendo gli spettatori delle vicende malandrine di questo Coffee Shop.
Sabato, domenica e lunedì si va al cinema Agorà per la pellicola di Lee Toland Krieger, "Adaline" con Blake Lively ed Harrison Ford, che sta avendo un discreto successo nelle sale milanesi. Dramma romantico tratta la misteriosa storia di una donna di 29 anni che dal 1908 si ritrova nella Hollywood odierna, ritrovando identità ed amore.
Martedì 26, l'evento speciale del ciclo "Arte al Cinema" con la pellicola "Gli impressionisti e l'uomo che li ha creati", pellicola documentario sulla fortuna del movimento pittorico nato in Francia ad opera di un imprenditore dell'arte "ante litteram". Il film è voluto sullo scorta della mostra mondiale "Inventing Impressionism" attualmente alla National Gallery di Londra, precedentemente al Musée du Luxemburg di Parigi e da giugno a Museum of Art di Philadephia. L'evento, in programma solo e soltanto il 26 maggio, è in contemporanea in mille cinema del mondo.
Ma non è finita qui. La Sala della Comunità, infatti, ci presenterà dal 30 maggio al 1 giugno - ovvero il prossimo weekend - il favoloso e celebrato "Tale o Tales" di Matteo Garrone, fresco di Hollywood. A seguire, visto che son stati accoppiati anche dalla passerella Hollywoodiana, "Youth" di Paolo Sorrentino. Meglio di così...

Alessandra Branca

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