Arlecchino del terzo millennio - Paolo Rossi a Rho

"Arlecchino servitore di due padroni" di Giorgio Strehler fu la pietra costitutiva del Piccolo Teatro di Milano nel 1947; una piéce di commedia dell'arte tratta dal testo classico di Carlo Goldoni. Diventò "l'icona del teatro italiano nel mondo". Oggi, nei panni di quel "Arlecchino nevrotico e surreale in tono con il Terzo Millennio prossimo venturo”, come lo definì Giorgio Strehler, ci si cala quel saltimbanco di Paolo Rossi, su richiesta del CRT di Milano, che ne firma la produzione.
Rossi, accompagnato dai musicanti Emanuele dell'Aquila e Alex Orciari, si sposterà idealmente, come un antico commediante in turneé, da Amburgo a Las Vegas, per le strade del teatro-mondo contemporaneo, interagendo con il pubblico, inventando, improvvisando. Per dichiarazione dell'artista stesso trattasi di uno spettacolo su "uno spettacolo in prova", fortemente influenzato da Heinrich Böll e le sue (formidabili!) "Opinioni di un Clown", "indirizzato però non a una società in rinascita bensì a una in recessione", chiosa l'autore.
Bel colpo del team legnanese di Scenaperta Teatri Possibili, Paolo Rossi sarà in scena sul palco dell'Auditorium di via Meda di Rho, venerdì 13 febbraio, in sintonia con il carnevale ambrosiano in corso, alle ore 21.
Info http://www.scenaperta.org/ - Tel. 03311613482


Alessandra Branca

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