MAGENTA Barriere 'anti' bici nella ciclabile di via Espinasse: sicurezza o fastidio?

MAGENTA Quanto è bello pedalare in sicurezza sulle piste ciclabili. Ben vengano i tratti riservati agli amanti delle due ruote che possono spostarsi da un punto all’altro della città senza correre il rischio di essere investiti da un’auto. Secondo i ciclisti però ci sono dei tratti che andrebbero rivisti e basterebbe poco. Viaggiando lungo la ciclabile di via Espinasse verso Marcallo con Casone ad un certo punto l’ingresso è riservato ai soli pedoni. E, per impedire che a qualche ciclista salti in mente di aggirare tale consiglio, ecco che sono state sistemate delle strutture in metallo come barriere.

“E’ veramente scomodo in questo modo – spiega Emanuela Cucchi, una ragazza di Marcallo con Casone – percorro spesso questo tratto di ciclabile e, arrivata in questo punto sono costretta a scendere dalla bicicletta per fare lo slalom tra le strutture metalliche. A mio parere basterebbe poco per rendere la vita più semplice a noi ciclisti”. Ad onor del vero sono ben pochi i ciclisti che deviano verso via Espinasse o che, come dovrebbero, svoltano a destra percorrendo la strada parallela fino alla rotonda sulla ex SS11. La stragrande maggioranza scende dal mezzo e continua sulla ciclabile. E’ così anche per Zinoviia Kostashchuk: “Scendere dalla bicicletta e aggirare l’ostacolo è davvero scomodo – ha detto – spero proprio le tolgano quelle strutture”. Siamo nel mese di gennaio e di ciclisti in circolazione se ne vedono ancora pochi viste le temperature gelide di questi giorni. Con l’avvicinarsi della primavera aumenteranno di sicuro, così come aumenteranno le lamentele. Dei ciclisti e dei residenti perché, e occorre essere onesti, ci sono anche molti ciclisti incivili che sfrecciano davanti alle abitazioni senza curarsi dei pedoni. Anche per questioni di sicurezza sono state sistemate le barriere metalliche.

Dei pochi ciclisti intervistati nessuno era favorevole all’ingresso solo pedonale. “Non è una questione politica, ma di buon senso – sostiene Francesco Bigogno, consigliere comunale nella passata amministrazione – è scandaloso che ci sia una pista ciclabile nuova pensata per bici, pedoni, mamme con bimbi in carrozzina e diversamente abili e non la possano usare. E’ paradossale che ad un certo punto si dica a chi arriva in bici di svoltare verso la strada e a chi è in carrozzina di non poterne usufruire. Che vengano tolte queste barriere”.

“Penso che impedire l’accesso alle biciclette in una pista ciclabile sia un esempio di irrazionalità – conclude Maria Lorena Arpesella – mi chiedo la ragione logica di questa scelta. Chi sceglie la bicicletta come mezzo di spostamento dovrebbe essere premiato. Chi usa la bicicletta non inquina, quindi va incentivato”.

 

Commenti

  1. bisogna togliere subito tutte le barriere

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  2. pazzesco. si fanno le piste ciclabili e si vieta il passaggio alle biciclette. ma chi sono questi fenomeni dell'amministrazione???!!!

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  3. da giornalista dico che conoscendo i componenti del comitato di via espinasse non mi sorprende che siano cosi prepotenti

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