OSSONA Partito il presidio alla 'Bertola': lavoratori al collasso

OSSONA Un presidio permanente per chiedere le mensilità arretrate. Ai lavoratori della cooperativa ‘C.Emme.A’ si sono aggiunti i dipendenti della ‘Betrtola Central Docks’ che si sono organizzati insieme con un gazebo nonostante il freddo e il gelo di questi giorni. Circa duecento lavoratori. Tutti si sentono coinvolti nella crisi. “Da oltre sei mesi riceviamo soltanto acconti – dicono – molti di noi sono in seria difficoltà. C’è chi non riesce a pagare il mutuo, chi ha già ricevuto lo sfratto. Come possiamo continuare in queste condizioni?”. E un altro lavoratore, straniero, ha detto: “Ho tre figli, sono solo io a lavorare. Ho avuto un acconto di 1.500 euro a fronte dei sei, settemila euro che dovrei avere. A questo punto non so proprio se vedrò mai i miei soldi, la situazione si sta facendo sempre più pesante”.

Walter Montagnoli, coordinatore nazionale dei CUB ha preso parte al presidio martedì mattina e sta prendendo visione della situazione: “Hanno raccontato a questi lavoratori solo bugie – ha detto Montagnoli – storie già viste e sentite in altri presidi ai quali abbiamo partecipato negli ultimi anni. La nostra proposta, al momento, è di bloccare quello che è rimasto, quindi rapportarsi con la Regione e farsi concedere la cassa integrazione per cercare di resistere qualche mese”. Si aspetterà ancora qualche giorno nella speranza di un miracolo. Intanto il presidio continuerà con la temperatura che minaccia di scendere sotto lo zero. “Non vediamo all’orizzonte una svolta concreta – ha detto un giovane lavoratore – tante belle parole, ma purtroppo noi dobbiamo mangiare. Questa è la realtà”.

 

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