BAREGGIO "Ho appreso, dai giornali, che nella scuola di via Gallina a Bareggio sono stati vietati i riferimenti a Gesù, alla Natività e alla Madonna da tutte le recita pre natalizie che verranno organizzate nei prossimi giorni. Considero questa scelta un grave errore, analogo a quanto successo nel 2011 a Cisliano, quando a un sacerdote fu negato l'accesso in una scuola per la benedizione natalizia. Non è negando simboli e volti della Tradizione Cristiana ed europea, nella quale tutti dobbiamo poterci riconoscere, che si fa vera ed autentica integrazione". Il Vice Presidente e Assessore alla Cultura della Provincia di Milano, Novo Umberto Maerna, critica la scelta adottata alla scuola di Bareggio, dove è stato scelto di non accostare i simboli religiosi del Natale alla recite scolastiche. "
La conoscenza profonda dell'altro, del diverso da sé, comincia conoscendo noi stessi. Non è negando la nostra storia e la nostra tradizione che ci si apre alla culture e alle tradizioni degli altri popoli", continua il Vice Presidente Maerna. "Un esempio di corretta integrazione, ben diverso da quello di Bareggio, è quello della Casa delle culture del mondo della Provincia di Milano di via Natta, a Lampugnano, che ospita sino al 6 gennaio 2013 la mostra fotografica “I colori di Dio”, promossa dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano in collaborazione con Fondazione Terra Santa. La mostra è divisa in sei sezioni, dedicate rispettivamente a Cristianesimo, Islam, Ebraismo, Buddhismo, Induismo e Animismo. In un’epoca di opposti fondamentalismi, la mostra si ispira alle parole di Papa Benedetto XVI, che invitano a incontrare e conoscere le altre religioni, accomunate, pur nelle diversità, dal rifiuto della violenza e dalla ricerca della pace", conclude Maerna.
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