Prina: "Si, le primarie servono all'Italia"!

(Riceviamo & Pubblichiamo dal consigliere regionale Francesco Prina)

L'attuale scenario culturale e socio-politico del nostro paese, ha bisogno di un punto fermo, un fondamento su cui ripartire.
La credibilità del personale e della loro proposta politica, che obbligatoriamente passa attraverso un'unica strada : la legittimazione democratica espressa dalla partecipazione del voto popolare.
Pierluigi Bersani oltre che evocare la competenza, ha avuto saggezza e coraggio nel voler delle primarie vere e senza rete di protezione.

Poteva benissimo chiedere il rispetto dello statuto, Lui era il leader e solo lui doveva essere il candidato del PD. Invece, contrariamente a molti dirigenti, ha voluto la deroga. Ora si sta giocando fino in fondo una partita pericolosa per il suo futuro ma strategicamente importante e fondamentale per il bene del partito e dell'Italia.
Un segretario e leader di un partito popolare, democratico e centrale nel l'agone politico nazionale che si è distinto per solide competenze amministrative prima, e di politiche industriali ministeriali poi. Arrivato al vertice del Partito Democratico, ha sostenuto questo governo Monti, nonostante tutti i sondaggi lo dessero vincente, se legittimamente avesse chiesto le elezioni politiche un anno fa; ma ancora una volta, prima degli interessi personali e di partito ha messo gli interessi del paese !
E quando tocca a lui essere il candidato del centrosinistra, cosa fa Pierluigi Bersani? Convince l'assemblea nazionale del suo partito a fare una deroga per permettere sostanzialmente l'allargamento, l'inclusione, il rinnovamento, la discussione democratica senza paure, senza se e senza ma.
Ecco comparire la bella figura di un giovane e coraggioso Sindaco, Matteo Renzi, con una grande capacità comunicativa, idee progressiste oltre le gabbie ideologiche. Con un coraggio da leone, si mette dialetticamente ad interpretare una linea politica di rinnovamento nei metodi e in molti contenuti, senza peli sulla lingua e questo piace soprattutto ai giovani, ai delusi della Lega e del Centro-destra e a coloro che si stanno allontanando dalla politica.

Questa miscela di saggezza, di competenza e di capacità di rinnovamento che il Partito Democratico ha saputo esprimere ha convinto piú di tre milioni di cittadini, che domenica scorsa con grande coscienza democratica e voglia di partecipare hanno votato e deciso di ritrovarsi ancora una volta domenica 2 dicembre per il ballottaggio per indicare chi sarà il candidato del Centrosinistra alle elezioni politiche di questa primavera.

La mia convinzione personale è che in una repubblica matura e responsabile, un grande partito riformista e democratico come il PD, attraverso le primarie non scelga solo il leader da candidare, ma anche il suo vice, cioè colui che domenica prossima non avrà avuto la maggioranza delle preferenze.

Una bellezza è compiuta, però, solo se il centrodestra saprà organizzare delle sue vere primarie come noi stiamo dimostrando con tanta fatica e la capacità organizzativa che ancora ci appartiene.
Un augurio sincero al centrodestra affinchè sappia liberarsi dalla morsa del pdre-padrone e diventare un vero partito libero e democratico. Di questo ha bisogno l'Italia, di una democrazia compiuta "di Rufilliana memoria", di due parti democratiche che legittimamente e con reciproco rispetto dialettico si alternino alla guida delle istituzione democratiche Repubblicane.
Auguri Italia!
Francesco Prina

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