Buongiorno, sono una signora di Magenta. Non più giovanissima, e forse questo rappresenta un problema. Mi spiego meglio. Vorrei sottoporre all’attenzione dei vostri lettori quello che per me è un problema, e per molti sicuramente non lo è. Riguarda l’educazione dei nostri ragazzi. Già mi sembra di vedere qualcuno che gira da un’altra parte pensando ‘ma cosa vuole questa vecchia adesso?’. Bene, non mi interessa e voglio raccontarvi quello che ho visto sabato sera nel centro di Magenta. Stavo passeggiando e mi sono messa ad osservare un gruppetto di ragazzi e ragazze che ridevano e scherzavano. Saranno stati una decina, forse di più. Cosa c’è di male nel ridere e scherzare? Assolutamente niente, ci mancherebbe. Anch’io rido e scherzo. Non sono mica una mummia. Ecco però quello che facevano questi giovanissimi, avranno avuto 15, 16 anni. Uno continuava a ruttare senza curarsi delle persone che gli passavano vicino e lo guardavano con aria schifata, un altro lo imitava. Un altro ancora aveva in mano una bottiglietta, non so se fosse Coca Cola o una birra. Continuava a bere e a sputare verso gli altri quello che beveva. Ogni tanto partiva qualche bestemmia. Il tutto in mezzo alla gente che passava, era sabato e il centro era zeppo di persone. Improvvisamente un ragazzino senza volerlo, nell’indietreggiare, ha urtato una signora che passeggiava con il marito. Questa si è lamentata sotto voce.
Secondo voi quel ragazzino si è scusato? Ma certo che no! Anzi, si è messo a ruttare divertito come se nulla fosse. Bè, sarò vecchia e mi scuso se vi ho annoiato con questa storiella ridicola. Ma penso che questi ragazzi avrebbero bisogno di un po’ di educazione. Sono il nostro futuro, ma se questo è il presente direi che siam messi proprio male. Scusate, lo so ormai sono altri tempi rispetto a quando ci divertivamo noi…”.
Firmato: una magentina forse troppo vecchia...
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