MAGENTA Sperare che
nel futuro non vengano più commessi furti è certamente un’utopia. Auspicare che
si faccia il possibile per prevenirli e salvaguardare la proprietà privata è un
diritto dei cittadini. Gianfranco Albè, magentino residente in via Volta, poco
tempo fa ha subito un furto nella propria abitazione nel pieno centro di
Magenta. Lui era in vacanza e la casa era momentaneamente incustodita. Ignoti
hanno tagliato la cassaforte con il flessibile e hanno asportato oro in
quantità per un valore ingente. Uno dei tanti furti che sono stati commessi
nella zona.
“La cosa peggiore – ha commentato – è che, una volta che i malviventi sono entrati nella tua abitazione, non ti senti più sicuro. Ti rovinano la vita, ti prendono le cose più care che possiedi. Insomma, subisci un colpo che ben difficilmente sarai in grado di superare”. Come non bastasse l’attività investigativa che viene svolta dopo un’incursione di ladri è praticamente inesistente. “Dopo la denuncia che ho presentato le forze dell’ordine non hanno svolto alcun sopralluogo a casa mia. Mi chiedo se sia corretto seguire una procedura del genere. Certo, capisco che vengono commessi tantissimi furti nel territorio e che ci siano cose anche più importanti da seguire. Noi cittadini però, in questo modo, ci sentiamo abbandonati”. Il magentino chiede che si lavori molto sulla prevenzione: “A mio parere è fondamentale parlare con chi subisce i furti. Capire quali tecniche hanno usato i ladri, fare in modo di risalire a dove la refurtiva è stata trasferita. Tutte cose che con me non sono state fatte”. Che fine fa tutto l’oro che viene rubato nelle abitazioni? “Non ci sono parecchie risposte da dare secondo me – conclude il magentino – o viene spedito nel paese di origine dei ladri, o viene ceduto ad alcuni acquirenti che agiscono in qualità di ricettatori. Spero si compiano accertamenti in questo senso, subire un furto in casa è un’esperienza terribile che non consiglio a nessuno di avere”.
“La cosa peggiore – ha commentato – è che, una volta che i malviventi sono entrati nella tua abitazione, non ti senti più sicuro. Ti rovinano la vita, ti prendono le cose più care che possiedi. Insomma, subisci un colpo che ben difficilmente sarai in grado di superare”. Come non bastasse l’attività investigativa che viene svolta dopo un’incursione di ladri è praticamente inesistente. “Dopo la denuncia che ho presentato le forze dell’ordine non hanno svolto alcun sopralluogo a casa mia. Mi chiedo se sia corretto seguire una procedura del genere. Certo, capisco che vengono commessi tantissimi furti nel territorio e che ci siano cose anche più importanti da seguire. Noi cittadini però, in questo modo, ci sentiamo abbandonati”. Il magentino chiede che si lavori molto sulla prevenzione: “A mio parere è fondamentale parlare con chi subisce i furti. Capire quali tecniche hanno usato i ladri, fare in modo di risalire a dove la refurtiva è stata trasferita. Tutte cose che con me non sono state fatte”. Che fine fa tutto l’oro che viene rubato nelle abitazioni? “Non ci sono parecchie risposte da dare secondo me – conclude il magentino – o viene spedito nel paese di origine dei ladri, o viene ceduto ad alcuni acquirenti che agiscono in qualità di ricettatori. Spero si compiano accertamenti in questo senso, subire un furto in casa è un’esperienza terribile che non consiglio a nessuno di avere”.
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