BERNATE TICINO Continua l’opera di piantumazione di Emanuele Oggioni. Dopo
le duemila piante autoctone seminate nella frazione robecchese di Castellazzo dè
Barzi, Oggioni e alcuni volontari si sono rimboccati le maniche in un'altra
zona. Nel bel mezzo del Parco del Ticino, tra Boffalora sopra Ticino e Bernate
(sotto quest’ultima località, e a pochi passi dal fiume), in località ‘Cascina
Rossa’ ecco che cresceranno 1.200 alberi originari della Pianura Padana. Alcuni
rarissimi.
“Oltre a specie già piantumate a Castellazzo – spiega Oggioni – ne abbiamo altre quali il Prunus Padus e l’Acer campestris”. Oltre al biancospino, al Salix Viminalis e al Viburno già visti a Castellazzo dè Barzi. L’obiettivo è quello di ripopolare la pianura di essenze ormai in via di estinzione e preziosissime per l’ambiente. Oggioni ha ribadito che, in un’epoca in cui si pensa solo a costruire e si parla di ambiente solo per comodità, e al lato pratico non si fa nulla, lui e altri volontari hanno deciso di fare qualcosa di concreto. E quale miglior modo di far del bene alla collettività che quello di piantare alberi? L’opera di piantumazione continuerà anche prossimamente, sempre con piante autoctone preziosissime.
“Oltre a specie già piantumate a Castellazzo – spiega Oggioni – ne abbiamo altre quali il Prunus Padus e l’Acer campestris”. Oltre al biancospino, al Salix Viminalis e al Viburno già visti a Castellazzo dè Barzi. L’obiettivo è quello di ripopolare la pianura di essenze ormai in via di estinzione e preziosissime per l’ambiente. Oggioni ha ribadito che, in un’epoca in cui si pensa solo a costruire e si parla di ambiente solo per comodità, e al lato pratico non si fa nulla, lui e altri volontari hanno deciso di fare qualcosa di concreto. E quale miglior modo di far del bene alla collettività che quello di piantare alberi? L’opera di piantumazione continuerà anche prossimamente, sempre con piante autoctone preziosissime.
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