VITTUONE Quale molla è scattata nel cervello del ragazzo arrestato
sabato dai carabinieri con l’accusa di triplice tentato omicidio? Impossibile
entrare nella sua testa. Il giovane avrebbe lanciato sassi contro le auto lungo
la strada provinciale 227 ferendo alcune persone e mandandone una all’ospedale
dove è tuttora ricoverata. Ormai diventato un ‘lanciatore seriale’ è stato
bloccato nella notte di sabato. Filippo Zucchelli, 22enne giardiniere di
Cisliano da tutti descritto come piuttosto strano e silenzioso ma senza
precedenti, era solito raccogliere i sassi sulla rotonda vicino al centro commerciale
‘Il Destriero’ sulla Sp 227. Una strada trafficata dove avrebbe potuto
provocare una strage.
Sabato notte ha lanciato i sassi contro tre auto in corsa, cercando subito dopo di soccorrere gli automobilisti. Nel giro di mezzora ha colpito per tre volte. Elisabetta M. impiegata corbettese di 44 anni è rimasta illesa. La sua Fiat Bravo è stata colpita da un sasso di un chilo e mezzo. Sassi anche contro la Mazda di Alessandro L., 25enne milanese e la Volkswaghen Golf di Mohamed Z., autista marocchino di 31 anni. Come agiva il giovane giardiniere? Scagliava i sassi dalla sua auto mentre era in corsa, colpendo i veicoli che arrivavano dalla direzione opposta. I carabinieri, viste le segnalazioni arrivate, lo stavano braccando. E sabato notte sono intervenuti appena lui si è fermato per soccorrere gli automobilisti che lui stesso aveva colpito. Comportamento che lo ha fatto uscire allo scoperto. Portato in caserma a Sedriano è stato arrestato. Dagli accertamenti fatti risulta che il primo episodio da lui commesso risale al 22 settembre.
Quel sabato il 22enne aveva lanciato un sasso contro una Opel Corsa, sfondandone il parabrezza. Miracolosamente illeso l’automobilista, Ernestino P., un operaio di Bareggio di 51 anni. Le cose sono andate peggio il 24 settembre quando il lanciatore è tornato alla carica. Colpendo la Peugeot 207 guidata da un filippino, Joel R., 24enne residente a Corbetta e padre di due figli di 5 anni e 6 mesi. Il filippino, a seguito di quell’evento, era stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Legnano, tanto che i medici si erano riservati la prognosi. Era stato colpito dal sasso al sopracciglio sinistro. Il bollettino medico, da lunedì mattina, parla per fortuna di condizioni meno preoccupanti.
Sabato notte ha lanciato i sassi contro tre auto in corsa, cercando subito dopo di soccorrere gli automobilisti. Nel giro di mezzora ha colpito per tre volte. Elisabetta M. impiegata corbettese di 44 anni è rimasta illesa. La sua Fiat Bravo è stata colpita da un sasso di un chilo e mezzo. Sassi anche contro la Mazda di Alessandro L., 25enne milanese e la Volkswaghen Golf di Mohamed Z., autista marocchino di 31 anni. Come agiva il giovane giardiniere? Scagliava i sassi dalla sua auto mentre era in corsa, colpendo i veicoli che arrivavano dalla direzione opposta. I carabinieri, viste le segnalazioni arrivate, lo stavano braccando. E sabato notte sono intervenuti appena lui si è fermato per soccorrere gli automobilisti che lui stesso aveva colpito. Comportamento che lo ha fatto uscire allo scoperto. Portato in caserma a Sedriano è stato arrestato. Dagli accertamenti fatti risulta che il primo episodio da lui commesso risale al 22 settembre.
Quel sabato il 22enne aveva lanciato un sasso contro una Opel Corsa, sfondandone il parabrezza. Miracolosamente illeso l’automobilista, Ernestino P., un operaio di Bareggio di 51 anni. Le cose sono andate peggio il 24 settembre quando il lanciatore è tornato alla carica. Colpendo la Peugeot 207 guidata da un filippino, Joel R., 24enne residente a Corbetta e padre di due figli di 5 anni e 6 mesi. Il filippino, a seguito di quell’evento, era stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Legnano, tanto che i medici si erano riservati la prognosi. Era stato colpito dal sasso al sopracciglio sinistro. Il bollettino medico, da lunedì mattina, parla per fortuna di condizioni meno preoccupanti.
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