MAGENTA Scarichi inquinanti nel naviglio Grande: colpa del canale Scolmatore (ex Snia)

MAGENTA C’erano una volta le belle e limpide acque del Naviglio Grande. C’erano una volta perché non ci sono più. Domenica scorsa un magentino su facebook denunciava l’odore insopportabile di fogna tra Pontevecchio e Pontenuovo a Magenta con una miriade di moscerini inferociti pronti ad assalire il ciclista di passaggio. Ebbene lo scarico esiste ed è così da anni, anzi probabilmente si può contare più di uno scarico. Uno è certamente il canale Scolmatore (ex Snia) che finisce dritto nel Naviglio Grande in quel di Pontevecchio portandosi appresso tutto il suo carico di sostanze inquinanti quali il piombo, per citarne uno. Il problema era stato segnalato tempo fa anche dai residenti di via Romagnosi a Pontevecchio dove il canale di risanamento scarica di tutto nel naviglio.



“Quando piove per noi sono dolori – commentavano i residenti – abbiamo la fogna dentro casa”. Un disagio che non è mai stato risolto e che si aggrava quando è brutto tempo. In caso di pioggia battente il canale si riempie all’inverosimile di detriti. “Quando venne realizzata la rete fognaria – spiega Tino Viglio, già assessore ai lavori pubblici a Magenta e ora consigliere di opposizione – questo problema non fu preso in considerazione. E c’è da temere che le cose debbano rimanere così per sempre. Sia ben chiaro, non c’è nulla di impossibile a questo modo. Alla fine si dovrebbe studiare soltanto il sistema di convogliare lo scarico dello Scolmatore ex Snia verso il depuratore e non farlo finire nel Naviglio Grande”. Quanto alla competenza sulle reti fognarie e sui servizi di depurazione delle acque reflue questa spetta ad Amiacque, una Srl partecipata da 12 società pubbliche patrimoniali, tra le quali Cap Holding e Tam. L’attuale assessore ai lavori pubblici Enzo Salvaggio spiega che venerdì avrà un incontro con i responsabili dell’ufficio tecnico del comune di Magenta per trovare una possibile via di uscita. “Appena saremo in possesso dei risultati li comunicheremo e spiegheremo come intenderemo muoverci”.

Resta il fatto che quanto si è sempre sospettato rischia di diventare una terribile realtà. Le acque del Naviglio Grande sono zeppe di sostanze inquinanti provenienti da scarichi secondari. Solo un’analisi scientifica dettagliata potrebbe finalmente portare alla luce lo stato di salute del canale dal quale è transitata buona parte della storia milanese. Domenica scorsa, giornata di tempo splendido in occasione della festa patronale di Pontevecchio, l’odore di putrefazione era ai massimi livelli. Decine di ragazzi, incuranti delle possibili conseguenze, si sono tuffati divertiti nelle acque del naviglio probabilmente senza sapere della presenza di inquinanti.

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