MAGENTA 'Nonni Vigili': un'esperienza che continua

MAGENTA (DI FABRIZIO VALENTI) ‘Nonni Vigile’ e Comune. Un sodalizio che dura ormai dal lontano 1998. Ripresa la scuola l’altro giorno, immancabili all’ingresso e all’uscita delle lezioni, i Volontari dell’Auser Magenta guidati dal loro presidente Nicola Branca. E’ di questi giorni la sottoscrizione della convenzione che conferma un servizio senza dubbio utile e consente ai nostri bambini di muoversi in sicurezza. Ma c’è di più. Quest’anno, sfruttando la disponibilità dei Volontari, l’Amministrazione di Marco Invernizzi intende lanciare anche in città l’esperienza del ‘Piedibus’.


“E’ un progetto – ha spiegato l’assessore alla Pubblica istruzione  Paola Bevilacqua – in cui si accosta alla mobilità leggera, un percorso educativo affinché tutti noi si collabori alla costruzione di una città più vivibile”. Il valore della convenzione anche quest’anno, nonostante la crisi economica, è stato confermato sugli 11 mila euro. “Senza dubbio le spese aumentano – ha detto il presidente Branca – però, faremo in modo di farceli bastare”. Quello che più preoccupa, invece, è il ricambio generazionale. Tra defezioni e problemi famigliari, i volontari Auser disponibili per il servizio di ‘Nonni Vigile’ è sceso a 23. Una cifra non elevata, se si considera i tanti istituti scolastici (tra scuola primaria e scuola secondaria inferiore) da sorvegliare. E, soprattutto, se si aggiunge il fatto che tra i servizi in capo all’Auser vi è anche l’attività di controllo nei parchi – insieme ai Volontari dell’Associazione Carabinieri in congedo  e della Polizia di Stato – e di sorveglianza durante le manifestazioni pubbliche. Insomma, un impegno gravoso. A tal proposito, però , potrebbe arrivare in aiuto un’iniziativa dell’Amministrazione comunale. “Crediamo – ha detto il Sindaco – nell’importanza del volontariato e, soprattutto, nella necessità di fare conoscere questa forma di servizio ai nostri giovani. Così d’accordo con le scuole stiamo predisponendo dei protocolli d’intesa affinché gli studenti che svolgono questo tipo d’attività in alcune associazioni cittadine possano ricevere dei crediti formativi”.

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