MAGENTA "Minacciata da una zingara davanti al Fornaroli"

Ecco un’altra lettera di una lettrice su quanto accade davanti all’ospedale Fornaroli di Magenta. La signora ci racconta quanto le è accaduto questa mattina, quando è stata avvicinata da una nomade:

“Stavo uscendo dall’atrio dell’ospedale Fornaroli di Magenta, nel quale ero entrata per una visita. Ho percorso pochi metri sul marciapiede per raggiungere l’auto quando sono stata avvicinata da una nomade. Mi ha chiesto dei soldi. Non ho nulla contro chi chiede soldi se lo fa educatamente, anche se lo fanno davanti ad un luogo nel quale chi entra è già in condizioni psicologiche difficili e forse non ha voglia di dare retta agli altri. La nomade in questione purtroppo non si è limitata a chiedermi soldi, ma dietro un mio cenno del capo negativo, mi ha afferrato il braccio e ha insistito pesantemente. Dammi dei soldi, mi ha gridato. Io mi sono spaventata, ho fatto un passo indietro cercando di liberarmi della stretta del braccio. Per fortuna l’ha mollato e, alla fine, prima di andarsene, mi ha fissata e mi ha detto che avrò tanta sfortuna nella mia vita. Non credo certo alle fandonie che ha raccontato, ma non posso negare che è brutto fare questi incontri. Frequento l’ospedale certo non per divertimento, e spesso trovo all’uscita pattuglie della Polizia locale e dei Carabinieri. Gli extracomunitari che indicano il posto auto sono cambiati ultimamente, non insistono più come una volta e, alcuni sono anche simpatici. Mi spiace che ci siano persone che invece minacciano e spaventano la gente”.

 

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