
“Nel 2009 tale capitolo compariva – assicura Claudio Cavaliere, già componente del comitato case Aler -: gli accordi presi con l'allora amministratore Luigi Serati attraverso la concertazione con Prina, il Comitato Inquilini, il sindacato Sicet, erano che si sarebbe realizzata almeno una semplice recinzione con una rete metallica. La base d'appoggio della recinzione è già presente dalla prima costruzione. I costi elevati sarebbero stati giustificati dai cancelletti e dal prolungamento dei circuiti dei citofoni”. Vi sono stati sopralluoghi da impiegati statali diversi, tra cui tecnici dell'Aler e anche dell'ufficio tecnico di Corbetta.
“Un altro accordo verbale con Serati – continua Cavaliere - fu che se eventualmente in fase di progetto sarebbe stato palesemente evidente che i costi sarebbero stati oltre la cifra, si sarebbero utilizzati quei fondi per fare manutenzione straordinaria ed ordinaria. Negli anni 2009, 2010 tale capitolo era presente nel programma triennale. Tuttavia nel programma 2011 veniva indicata una spesa effettuata e quindi scalata dal totale, di ben 10000 euro. Si poteva allora ipotizzare che fosse per ulteriori progettazioni tecniche. Tuttavia nell'attuale programma il capitolo è stato cancellato. La volontà e l'opera di un consigliere regionale, votato e voluto da più di diecimila persone, è cosi annullata da un numero ristretto di persone, un gruppo dirigente di una azienda che dovrebbe rispondere attraverso servizio pubblico, e quindi alla volontà popolare e politica”.
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