Alzaia Naviglio Grande ancora chiusa per pedoni e ciclisti, fino a quando?

Pasqua e Pasquetta lungo l’alzaia del Naviglio Grande. Le previsioni meteo dicono che il tempo è in miglioramento e allora si attendono migliaia di cicloturisti da Turbigo scendendo a valle passando tra ville storiche e paesaggi di rara bellezza nel bel mezzo del parco del Ticino. Dalla chiesetta di Santa Maria in Binda a Nosate, a Palazzo Clerici in quel di Castelletto di Cuggiono, alla lanca del Ticino a Bernate, fino alle ville di Robecco e Cassinetta. Proprio lunedì scorso è tornata a scorrere l’acqua, dopo una asciutta durata parecchio, che ha consentito di sistemare alcuni tratti di sponda deturpati dal tempo.



Peccato che l’alzaia sia ancora chiusa al passaggio di biciclette e pedoni in virtù di un’ordinanza del Parco del Ticino del 21 gennaio 2010. Provvedimento disposto dall’ente a seguito di una sentenza di condanna dopo un incidente mortale avvenuto proprio sulla ciclopedonale parecchi anni fa. A conti fatti quindi chi verrà sorpreso a passeggiare o pedalare sull’alzaia rischierà una sanzione. Al momento il neo presidente del parco del Ticino Gian Pietro Beltrami (la competenza sull’alzaia è ancora dell’ente Parco), eletto soltanto pochi giorni fa, non si pronuncia su tale divieto. “Mi sono imposto di fare una rivalutazione sulle problematiche più sentite per dare una risposta alla gente”, ha detto.

Ad onor del vero nessuno è mai stato multato per aver percorso l’alzaia in bicicletta o a piedi negli ultimi due anni, da quando il divieto è in vigore. Quindi, è ragionevole pensare che la pista ciclopedonale verrà presa d’assalto da intere famiglie per la classica gita fuori porta. “Mercoledì mattina, insieme a direttore generale e consiglio di amministrazione farò un esame accurato di ciò che è accaduto negli ultimi anni – ha aggiunto Beltrami – in modo da chiarire le strategie future, anche in merito al divieto di passaggio sulla ciclopedonale”.


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