Consorzio Villoresi: "L'asciutta del Naviglio Grande non fa morire i pesci!"


NAVIGLIO GRANDE Lavori in corso lungo le sponde del Naviglio Grande. Necessari per rendere sicuro il canale e che, per forza di cose, possono essere eseguiti solo nel periodo dell'asciutta. Secca del canale, non totale, che non ha mancato di suscitare un replay di polemiche sulla condizione dei pesci che morirebbero a migliaia sotto il gelo di questi giorni. “Le asciutte sono necessarie – spiega Il presidente dell'ET Villoresi Alessandro Folli – per la manutenzione, per eliminare lo stato di degrado del Naviglio, per la sicurezza dei comuni rivieraschi e per la sopravvivenza degli stessi pesci”. I lavori sono in corso all'altezza dei comuni di Robecchetto con Induno (nella foto scorci di Robecchetto, foto di Walter Todaro), e più a valle nei pressi di Bernate Ticino fino a Casinetta di Lugagnano. 

In alcuni tratti l'alzaia è stata bloccata e sarà così fino alla primavera. Dalla Regione sono stati stanziati circa un milione e trecentomila euro per tali lavori. A sollevare la questione sono stati gli attivisti dell'associazione LAC (Lega per l'abolizione della caccia) che già lo scorso autunno, in occasione del recupero di tre quintali di pesci alla Darsena di Milano accusarono il 'Villoresi' di scarsa sensibilità verso il problema. “I pesci muoiono per asfissia per colpa del Consorzio Villoresi”, hanno detto. A ribattere alle accuse è però lo stesso Folli: “E' un tema sul quale siamo già intervenuti ripetutamente. La nostra posizione è di assoluta attenzione verso il rispetto dell'ambiente, ma anche verso la messa in sicurezza dei canali che potrebbe pregiudicare la sicurezza dei centri attraversati”. Ad oggi, quindi, le asciutte sono necessarie per mantenere i canali artificiali gestiti dal Consorzio Villoresi. “I nostri canali dispongono di acqua quando questa effettivamente c'è – precisa Folli – Faccio un esempio. In questo momento, anche se volessimo non essere in asciutta noi, l'acqua nel lago Maggiore è poca e saremmo, pertanto, in forte riduzione anche per salvaguardare i pesci del Ticino oltre che per poter far funzionare le centrali che forniscono l'energia per riscaldarci”. 

Avere l'acqua tutto l'anno, evitando così le asciutte, è però un obiettivo del Consorzio. “I lavori di sistemazione delle sponde consentiranno, già da ora, di ottenere importanti risultati – conclude Folli – limitando il numero delle asciutte venendo incontro alla necessità di salvaguardare la fauna ittica. In questa fase, però, la priorità va data all'incolumità delle persone e alla salvaguardia delle sponde”.

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