PARCO DEL TICINO Diventerà un luogo didattico la diga di Porto della Torre sul fiume Ticino. In quel tratto, siamo nel comune di Somma Lombardo, è appena entrato in funzione (dopo un anno di lavori) un passaggio per pesci, il più lungo in Italia, con lo scopo di preservare la fauna ittica. Lo sbarramento, insieme a quello vicino di Panperduto, aveva causato la scomparsa di quattro specie tra le quali lo storione e il danneggiamento di 15. Un danno enorme per l'ambiente. Il Parco del Ticino ha voluto porre un freno all'elevata moria di pesci dovuta alla presenza delle turbine nello sbarramento di Porto della Torre. “E' un'opera imponente quella che abbiamo realizzato – spiega Milena Bertani, presidente del Parco del Ticino – nel prossimo autunno apriremo questo punto alle scolaresche e a tutti coloro che vorranno visitarlo, per far comprendere ai ragazzi e ai turisti l'uso plurimo delle acque”.
Il passaggio, lungo oltre 200 metri, è composto da un tratto di canale completamente interrato e da un tratto in galleria. Ci sono anche lucernari che consentono di dare luce alla scala di risalita. All'interno è stata realizzata una cabina che permette di ammirare, in diretta, i pesci, il cui passaggio è costantemente monitorato. Alborelle, pighi, anguille e tanti altri visibili da una finestra come se fossero in un acquario. Il principio base del funzionamento della scala di risalita è quello del passaggio a bacini successivi in modo da ridurre il “salto” operato dalla diga, di oltre sei metri. Le visite potranno avvenire alla presenza di esperti del Parco del Ticino che hanno seguito ogni passo della realizzazione del passaggio, Adriano Bellani responsabile settore fauna, Claudio Peja responsabile lavori pubblici e ambiente, Cesare Puzzi della società Graia Srl.
Un grosso contributo per la buona riuscita dei lavori è stato fornito da Enel Green Power, il cui responsabile Alberto Sfolcini ha spiegato che “i lavori sono continuati con la centrale sempre in regolare funzione”.
GUARDA IL VIDEO di Sara Rossi
Commenti
Posta un commento