Zuffada sulla terza pista di Malpensa: "Coniugare sviluppo e tutela del territorio"


MALPENSA “Sviluppo e tutela del territorio non sono due concetti antitetici tra loro. La dimostrazione sta venendo dal lavoro portato avanti da Regione Lombardia rispetto alla progetto della Terza Pista di Malpensa”.
E’ quanto afferma il Consigliere Regionale Sante Zuffada, componente della Commissione IV° Attività Produttive e Occupazione, relativamente alla “ripartenza” della ‘cabina di regia’ del Parco del Ticino con i Comuni più direttamente interessati dalla nuova infrastruttura.
“Il tavolo istituzionale coordinato dal Consorzio Parco – spiega Zuffada – è certamente per la Regione un interlocutore prezioso. Come già dimostrato, peraltro, l’anno scorso, con la seduta di Consiglio Regionale, svoltasi, proprio a Malpensa, non c’è affatto la volontà di sopraffare il territorio.
Semmai – aggiunge l’esponente lombardo del PdL – di condividere una serie di scelte strategiche per lo sviluppo sostenibile di quest’area”. 
“La Regione – aggiunge Zuffada – ha sempre sostenuto il confronto costante coi Comuni, le Associazioni Produttive e quelle Ambientaliste.
A patto, ovviamente, che il dialogo venga portato avanti in modo costruttivo e non secondo posizioni di partenza pregiudiziali”.
E’ questo il commento di Zuffada anche rispetto alla V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica) sulla quale, appunto, il Parco insieme alla ‘cabina di regia’ si andranno ad esprimere nelle prossime settimane.
Sempre relativamente allo sviluppo di Malpensa il Consigliere Zuffada prosegue: “Siamo ben consci dell’area particolarmente pregiata in cui sorge l’Hub, pur tuttavia, riteniamo che attraverso i debiti accorgimenti, si possa continuare nell’operazione di rilancio dell’aeroporto di Malpensa avviata in questi anni dal governo regionale del presidente Formigoni”.
“Non a caso – ha concluso Zuffada – dai collegamenti infrastrutturali sia su gomma, sia su ferro, finanche, alla conquista di nuovi vettori per Malpensa, molto è stato fatto in questo periodo dalla Regione per creare le condizioni ideali per una piena ripartenza di Malpensa”. “D’altra parte solo conferendo al territorio dell’Alto Milanese e dell’est Ticino le giuste base infrastrutturali potremo avere quella ripresa economica che, a partire dalle stesse associazioni di categoria, viene sollecitata in continuazione al mondo delle istituzioni”.

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