PARCO DEL TICINO Il tavolo istituzionale, formato da tanti comuni del Parco del Ticino, è tornato a riunirsi alla riserva "La Fagiana" di ponte Vecchio di Magenta questa mattina. Una cabina di regia che collabora a stretto contatto con il consiglio di amministrazione del Parco per verificare la compatibilità della terza pista.
Erano presenti per il varesotto due rappresentanti della Provincia di Varese, e i comuni di Vizzola, Vergiate, Somma Lombardo, Sesto Calende, Samarate, Lonate Pozzolo, Golasecca, Ferno, Casorate, Cardano e Arsago Seprio. Il Castanese e Magentino erano rappresentati da Turbigo, Nosate, Castano Primo, Robecchetto con Induno, Vanzaghello, Boffalora sopra Ticino ed Abbiategrasso, oltre a un rappresentante della Provincia di Milano. Gli studi di monitoraggio commissionati dal Parco parlano chiaro: l’aria è inquinata. E lo è ancora di più nella zona attorno a Malpensa.
La terza pista peggiorerà ulteriormente una situazione al limite: “Tutti gli enti presenti all’incontro si sono dichiarati concordi su una cosa – ha detto Milena Bertani, presidente del Parco del Ticino – la procedura è incompleta e chiediamo che venga sottoposta alla valutazione ambientale strategica secondo quanto previsto dalla direttiva del 2001”. Si tratta quindi, afferma Milena Bertani in merito alla terza pista, di un atto di programmazione che non può essere assoggettato alla VIA (valuta gli impatti ambientali causati da progetti o opere), ma alla VAS che serve per valutare gli effetti ambientali prodotti da piani o programmi.
La presidente spiega che la cabina di regia è allargata a tutti i comuni interessati, grandi o piccoli che siano e non si occuperà solo dell’eventualità di una terza pista, ma di qualsiasi problematica connessa allo scalo aeroportuale di Malpensa. “Torneremo ad incontrarci ai primi di luglio – annuncia – quando ogni comune presenterà i suoi pareri. Il termine ultimo per la presentazione delle osservazioni in merito alla compatibilità ambientale scade invece il 19 luglio”.
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