BERNATE TICINO Contrordine: il ponte apre, inaugurazione il 26 marzo

BERNATE TICINO Sembrava l'ennesimo scandalo all'italiana. Un ponte ultimato da un paio di anni, costruito dalla Tav per rendere la vita più facile agli abitanti di Bernate Ticino e Boffalora sopra Ticino, dal costo di quasi un milione di euro. Pronto con tanto di pista ciclabile, segnaletica verticale e orizzontale e illuminazione. Ma con un grosso problema. Quel cavalcavia rischiava di dover essere abbattuto perchè incompatibile con il futuro spostamento a sud dell'autostrada A4 che dovrà affiancare la linea ferroviaria dell'Alta Velocità. Ecco quanto ci aveva detto il sindaco di Bernate Osvaldo Chiaramonte nell'ultima intervista che ci ha rilasciato pochi giorni fa.
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Invece ieri pomeriggio è arrivata la clamorosa notizia. Il ponte rimarrà dove si trova. Non verrà demolito. Anzi: il prossimo 26 marzo alle 16 verrà inaugurato ufficialmente con tanto di taglio del nastro alla presenza delle autorità. Come si è arrivati a questa svolta positiva? I sindaci di Bernate Ticino, Osvaldo Chiaramonte e Boffalora Curzio Trezzani, avevano lanciato provocatoriamente l'idea di non spostare l'autostrada a sud. Si era detto che ciò non sarebbe stato possibile perchè il Cipe aveva già deliberato. Ma la burocrazia, una volta tanto, è stata battuta. L'assessore provinciale alle Infrastrutture Giovanni De Nicola ha avuto un incontro con il primo cittadino bernatese ieri pomeriggio. “Abbiamo deciso di riaprire il ponte – ha detto l'assessore – è ultimato, non manca nulla. Perchè abbatterlo? Una volta tanto la politica si è messa al servizio della collettività evitando un inutile spreco di denaro pubblico”. L'autostrada A4 verrà ammodernata, come previsto a suo tempo. Ma sarà evitato lo spostamento a sud che avrebbe reso incompatibile il ponte.

“I soldi che risparmieremo – aggiunge De Nicola – verranno destinati ad altre infrastrutture sul territorio, ad esempio la Milano-Meda”. Soddisfazione da parte dei sindaci di Bernate e Boffalora che auspicavano una soluzione del genere. Il ponte Tav a Bernate Ticino risulterà utile, soprattutto alle persone anziane che attraverseranno i due paesi in bicicletta. L'altro cavalcavia della Tav, poco distante, è destinato solo ad auto e mezzi pesanti. E' pericoloso e dalle pendenze impossibili per i ciclisti. “Hanno prevalso la ragione e la volontà di evitare un altro spreco”, ha commentato il sindaco Chiaramonte.



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