MAGENTA STF: arrivano i capannoni per la ricerca nel campo dell'energia nucleare

MAGENTA (di Fabrizio Valenti) Un piano di lottizzazione che è destinato a cambiare in modo sostanziale il futuro della città di Magenta. Sì, perché Magenta, conosciuta come la ‘Città della Musica’, potrà diventare anche la “Cittadella della ricerca e dell’innovazione nel campo dell’energia nucleare”. L’azienda STF della famiglia Trifone, una realtà produttiva leader, a livello internazionale, con sedi in Danimarca e India, ha deciso infatti di puntare con forza sulla sua città d’origine per lo sviluppo di prototipi legati alla realizzazione di componenti per centrali.


Magenta - via I Maggio, capannoni in costruzione (immagine del mese di settembre)
Così in zona sud, dove la STF ha già il suo quartiere generale, con oltre 350 dipendenti – a cui si aggiungono i 140 posti in Danimarca e i 90 in India – sorgeranno tre capannoni dell’altezza di 32 metri l’uno (ma il culmine come ha precisato il Consigliere Felice Sgarella tocca i 36 m) dentro i quali l’azienda di Franco Trifone – recentemente, insignito della “Tessera d’Oro” della Famiglia Legnanese per il suo forte impegno imprenditoriale anche nella città del Carroccio e in tutto l’Alto Milanese – è intenzionato a farne un vero e proprio punto d’eccellenza nel settore dell’innovazione.



La STF, come è emerso nel corso della discussione in Consiglio comunale, – peraltro piuttosto accalorata – è stata a lungo corteggiata anche da Legnano. “Ma alla fine – ha sottolineato il Sindaco Luca Del Gobbo – il fatto che quest’imprenditore voglia rimaner qui, è un segnale importante. Oggi chi investe e va in controtendenza rispetto alla situazione politico-economica nazionale, deve essere sostenuto”. “Questa – ha spiegato il Vice Sindaco e Assessore all’Urbanistica Marco Maerna – è un’operazione da 100 milioni di euro. E’ davvero una grande opportunità di sviluppo per la nostra città e noi abbiamo cercato di coglierla al meglio per il bene della nostra collettività”. Della STF, che più di recente si è aperta al mercato del nucleare con la realizzazione di turbine, si è occupato anche il ‘Corriere della Sera’ nello scorso maggio – come è stato ricordato durante la discussione – sottolineando la forza di un operatore che nel 2010 (fonte sempre ‘Corsera’) ha fatto registrare 210 milioni di ricavi. “Un imprenditore ha bisogno di risposte certe e veloci – ha detto il Vice Sindaco Maerna – Legnano aveva già proposto l’ex Tosi per farci la stessa cosa, noi siamo stati bravi a dare concretezza a quanto già stava scritto nelle linee programmatiche del PGT”. Per la comunità magentina, l’operazione legata al Piano Attuativo “IS2” significa poco meno di 2 milioni di euro in oneri d’urbanizzazione, a cui aggiungere un contributo volontario di circa 50 mila euro. Soldi freschi che saranno utilizzati per terminare i lavori di restyling del centro storico, con particolare riferimento alla Via 4 Giugno.

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