ABBIATEGRASSO Amaga promuove il sistema "farmacie comunali"

ABBIATEGRASSO “Rispondere ai bisogni di salute e di benessere dei cittadini Abbiatensi” questa la mission sintetizzata e indicata dal presidente di Amaga Franco Bardazzi in occasione del lancio di una serie d’iniziative che si pongono l’obiettivo di promuovere, tra la cittadinanza, il sistema “Farmacie comunali” introducendo accanto ad elementi di efficienza ed equità la corretta informazione e professionalità.


Le Farmacie comunali rappresentano oggi un valore aggiunto importante nelle molteplici attività di Amaga, un ruolo che Consiglio e Direzione intendo potenziare e intensificare.

“L’obiettivo – ricorda il presidente Bardazzi – è quello di configurare le nostre tre farmacie come centri di riferimento per la salute, svolgendo anche un ruolo importante a livello di periferie e nel tessuto sociale della nostra comunità”.


Tra le prime iniziative lanciate una promozione con offerte particolari su alcuni prodotti farmaceutici di frequente consumo; una campagna di autoanalisi (che partirà il 10 gennaio 2011) specifica per pressione e peso; noleggio di apparecchiature sanitarie (aerosol, stampelle, bilancia per neonati, misuratori di pressione, etc.); consulenze specialistiche e altro ancora. Attraverso un pieghevole, in distribuzione in questi giorni, si potrà conoscere meglio e più compiutamente questi servizi e le modalità di erogazione.

Da sottolineare, inoltre, l’adesione al servizio “Pronto farmacia” dove attraverso il numero verde 800.801.185 sarà possibile mettersi in comunicazione direttamente con la farmacia di turno.

Infine, a breve sarà attivata una newsletter con cui tenersi informati e aggiornati su tutte le novità e le offerte delle farmacie comunali, i servizi attivati, le promozioni.

“Nello spirito che anima l’attività sociale della Giunta Albetti – conclude Franco Bardazzi – attraverso il potenziamento di questi servizi, legati strettamente alla persona, vogliamo contribuire al benessere dei nostri cittadini con un occhio di riguardo alle fasce più deboli della nostra popolazione”.

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