MAGENTA Quale futuro per il centro e via Roma?

MAGENTA (di Silvia Minardi, capogruppo PD Magenta) Tra il 1996 e il 2001 l’Amministrazione di centro-sinistra guidata dal sindaco Giuliana Labria aveva avviato i lavori di rifacimento di Piazza Liberazione, un luogo chiamato “piazza” che, fino alla fine degli anni Novanta, era stata, in realtà, una semplice via di transito attraversata ogni giorno dal traffico veicolare anche da quello pesante - i pullman per Milano passavano da Piazza Liberazione -. Quel “non” luogo, quella “non” piazza è diventata, grazie ad una scelta politicamente coraggiosa e culturalmente innovativa, il centro vivo di questa città.Oggi è difficile pensare a cosa fosse Piazza Liberazione prima dei lavori che l’hanno portata ad essere un centro vivo, animato di luci, di colori, vissuto dalle persone.



Un centro che si anima di iniziative, soprattutto nei fine settimana. Un centro dove, accanto ai bambini che giocano, c’è sempre qualcuno che si ferma per scambiare quattro chiacchiere. Oggi ci si può dare appuntamento in qualche bar della piazza e prendere un caffè ad uno dei tavolini che si trovano davanti ai bar di Piazza Liberazione. Oggi non c’è manifestazione che non abbia il suo centro in Piazza Liberazione.

I lavori di quegli anni erano stati accompagnati da uno studio sul commercio, sulla viabilità cittadina e da un piano parcheggi. I lavori, una volta terminati, hanno portato alla chiusura della piazza trasformata in zona a traffico limitato. Questo era quello che il Centro-Sinistra aveva scritto sul suo programma amministrativo del 1996. Questo è quello che il centrosinistra ha realizzato assumendo anche il rischio di quello che la scelta comportava. In quegli anni, c’erano anche alcuni consiglieri comunali di minoranza che decisero di organizzare una serie di manifestazioni e di iniziative per dire che la piazza, una volta terminati i lavori, avrebbe dovuta essere riaperta la traffico veicolare. Quei consiglieri comunali si sono presentati alle elezioni del 2002 promettendo la riapertura della piazza al traffico. Quei consiglieri comunali avevano un’idea diversa di città e di centro cittadino. Oggi, quei consiglieri comunali rivestono la carica di sindaco - Luca Del Gobbo -, di vicesindaco - Marco Maerna -, di assessore ai Lavori Pubblici - Natale Viglio. Oggi quei consiglieri hanno cambiato idea sulla piazza. Per fortuna! Oggi quei consiglieri comunali hanno sposato l’idea del centro-sinistra, di una piazza trasformata in zona a traffico limitato.

Del resto, chi oggi a Magenta potrebbe immaginare piazza Liberazione aperta al traffico? Come se non bastasse, però, l’attuale maggioranza di centro-destra ha deciso il rifacimento delle vie centrali di Magenta (via Roma e via 4 Giugno) con un progetto che si sta realizzando proprio in questi mesi. Tuttavia, l’amministrazione dichiara oggi (12 novembre) sui giornali di non sapere ancora come sistemerà la viabilità nel centro della città. Lo studio per un nuovo piano urbano del traffico è stato, nel frattempo, affidato. Il centro-sinistra avviò i lavori per il rifacimento di Piazza Liberazione dichiarando subito l’intenzione di chiudere la piazza al traffico veicolare. Il centro-destra avvia i lavori in via Roma e via 4 giugno e non sa cosa fare della viabilità che, nel frattempo, sembra impazzita soprattutto in alcune ore del giorno. Insomma, siamo di fronte ad un’amministrazione che non ha idee su cosa fare. Mancano le idee sulla viabilità nel centro cittadino. Manca un piano parcheggi che, di fronte alla eliminazione di alcuni stalli in via Roma e via 4 Giugno, risulta essere una priorità sia per i residenti sia per chi vuole andare a fare compere in centro. Manca del tutto una strategia seria e una visione di futuro su come affrontare le tante questioni di un commercio che, nel frattempo, sta radicalmente cambiando anche nella nostra città. Siamo davvero di fronte ad un’amministrazione che è arrivata al capolinea e che pensa soltanto a lustrini e paillettes, gadget e libri patinati.

Silvia Minardi
Capogruppo Pd Magenta

Commenti