Nuove tecniche di chirurgia femminile "per via vaginale" in discussione al Fornaroli

MAGENTA Cinquanta chirurghi, specialisti ginecologi e urologi, si danno convegno venerdì 29 ottobre nell’Aula Magna dell’ospedale G. Fornaroli di Magenta per discutere le nuove tecniche operatorie della chirurgia femminile “per via vaginale”, tecnica non invasiva e rispettosa dell’anatomia femminile che supera la tradizionale chirurgia endoscopica e quella ad addome a cielo aperto.

Cisti ovariche, asportazione di fibromi uterini e molte altri interventi che abitualmente, e ancora in molti ospedali, vengono trattati con la chirurgia tradizionale, infatti, nelle due divisioni ginecologiche di Magenta e Legnano (due degli ospedali che fanno parte dell’Azienda ospedaliera di Legnano) sono trattati con questo tipo di approccio mini-invasivo per via vaginale, che consente, tra l’altro, tempi di degenza ospedaliera ridotti e più rapido recupero funzionale.

Saranno trasmessi in diretta dal Blocco operatorio all’Aula del convegno tre interventi: uno al mattino con operatore il direttore dell’Unità operativa di Magenta Michele Meschia, e due al pomeriggio con Roberto Carminati, direttore dell’Unità operativa di Legnano, e Pietro Barbacini.

Gli interventi mini-invasivi riguardano la correzione dell’incontinenza urinaria femminile in anteprima nazionale, in quanto rappresentano l’evoluzione di procedure ben collaudate, solo di recente introdotte nella pratica italiana ed europea.

Gli interventi stessi saranno discussi con i partecipanti attraverso un collegamento interattivo e gli operatori potranno rispondere ai quesiti da parte dell’audience.

Il convegno è promosso da GLUP (Gruppo di Lavoro Uroginecologia Pavimento Pelvico).

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