Alzaia Naviglio Grande: l'architetto Ranzani presenta il progetto di messa in sicurezza (VIDEO)

MAGENTA Il progetto per rendere sicura l'alzaia sul Naviglio Grande prende vita. E' stato presentato questa mattina nella sede del Parco del Ticino, in Villa Castiglioni a Pontevecchio, alla presenza della presidente Milena Bertani, e degli architetti Ermanno Ranzani, progettista, e Claudio Peja, responsabile area servizi per il territorio. Il documento prevede l'installazione di novanta presidi (uno ogni 200 metri), ovvero postazioni di salvataggio composte da scalette e salvagenti, per rendere sicura l'alzaia considerata “pericolosa” dai giudici che ne hanno vietato la percorribilità a ciclisti e pedoni.


“L'alzaia riaprirà, almeno per i pedoni, entro la primavera del prossimo anno, se non ci saranno intoppi”, assicura la presidente Bertani. L'architetto Ranzani parla di un progetto “pensato in relazione al territorio che parte da Turbigo e arriva fino ad Abbiategrasso, caratterizzato da un consolidato equilibrio tra natura e architettura circostante”. Ville settecentesche circondate da campi agricoli e ponti di rara bellezza hanno reso necessario individuare non soltanto un metallo che duri nel tempo e richieda poca manutenzione, ma che sia poco impattante con l'ambiente. Un territorio diverso da quello, in zona Tornavento, dove è prevalente il rapporto con la natura, e dall'ultimo tratto verso Milano dove, invece, la conurbazione è l'elemento principale.

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“Il presidio di sicurezza sarà composto da una scaletta in tubolare ancorata alla sponda in modo da consentire, in caso di caduta accidentale, l'accesso alla riva – spiega Ranzani – ci sarà inoltre un pannello di acciaio in modo da rendere visibile il punto di salvataggio anche dall'acqua, che sosterrà un salvagente e una sagola di colore rosso da 30 metri”. Il costo complessivo dei lavori è di 232milioni di euro: “A carico del Parco l'onere sarà però di 180mila euro – precisa la Bertani – essendo 16 delle 90 postazioni previste a carico dei comuni”. Il prossimo passo è in agenda il 9 novembre con la conferenza dei servizi alla quale seguirà la gara d'appalto e, in coincidenza con l'asciutta, l'inizio dei lavori dopo le feste natalizie. Il tutto si concluderà in una cinquantina di giorni e per la primavera 2011 l'alzaia potrà essere percorsa dai pedoni.

L'architetto Ranzani parla però di un progetto globale che terrà conto della necessità di completare la messa in sicurezza della pista ciclopedonale rendendola percorribile anche alle biciclette. A tale proposito non si esclude la possibilità di sfruttare le aree laterali espropriando una minima parte di terreni.

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