La Provincia di Milano ribadisce il proprio "no" all'impianto di trattamento rifiuti tra Ozzero e Morimondo

OZZERO La Provincia di Milano ha ufficialmente ribadito la propria contrarietà alla realizzazione dell’impianto per il trattamento di rifiuti speciali non pericolosi che un’impresa privata vorrebbe realizzare tra i Comuni di Morimondo e Ozzero, nel cuore del Parco del Ticino. Il no è stato formalizzato dai tecnici della Provincia nel corso del tavolo di concertazione tra enti locali che si è svolto lo scorso 15 settembre negli uffici della Direzione Generale dell’Assessorato Energia, Ambiente e Reti di Regione Lombardia.

La Provincia di Milano “ha ribadito le perplessità derivanti alla localizzazione dell’impianto in un ambito paesaggisticamente rilevante, allineandosi a quanto espresso dalle Amministrazioni comunali interessate”, così si legge nella nota redatta dalla Direzione Centrale Ambiente di palazzo Isimbardi. Nel corso della seduta hanno espresso parere negativo anche i Comuni di Morimondo e Ozzero, come pure il Parco del Ticino, che ha emesso un parere negativo con nota scritta del 13 settembre. Sulla scorta dei pareri acquisiti, gli uffici competenti di Regione Lombardia si esprimeranno sulla Valutazione di Impatto Ambientale avviata per l'impianto succitato entro la fine del mese di ottobre.


“La Provincia di Milano ha accolto e condiviso l’indirizzo dei Comuni coinvolti del Parco Ticino”, osserva il Vicepresidente Novo Umberto Maerna, “non perché questa Amministrazione intenda ostacolare iniziative imprenditoriali: tutt’altro. Riteniamo soltanto che una zona di così elevato pregio ambientale sia incompatibile col tipo di impianto prospettato. Ricordo inoltre che si sta lavorando da tempo per avanzare all’Unesco la richiesta di riconoscere Morimondo come patrimonio mondiale; alla luce di tutto ciò appare chiaro che insediare un impianto per il trattamento di rifiuti speciali, benché non pericolosi, sia contrario anzitutto al buon senso ed alla volontà di tutelare l’Est Ticino e l’Abbiatense. Un indirizzo politico pienamente condiviso dal Presidente Guido Podestà”, conclude Maerna.

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