LEGNANO Travolto dalla sabbia alle Canarie, Federico cessa di vivere: donati i suoi organi

LEGNANO La città di Legnano è attonita per la disgrazia capitata al povero Federico Clerici, il bimbo di 10 anni morto nel tardo pomeriggio di sabato all'ospedale di Las Palmas, nelle isole Canarie. Il piccolo è stato travolto da una buca di sabbia, mentre giocava con alcuni amichetti a Fuerteventura. Estratto con difficoltà per 20 minuti è rimasto in arresto cardiocircolatorio, le sue condizioni erano disperate. Trasferito con l'elisoccorso all'Hospital Materno Infantil di Las Palmas i medici hanno tentato l'impossibile per salvarlo, ma non ha mai ripreso conoscenza. Alle 18 di sabato, ora di Las Palmas (le 19 in Italia), la notizia del decesso.

Con un grande gesto di solidarietà i genitori di Federico hanno deciso di donare gli organi che salveranno la vita a tanti altri bimbi. Legnano è sotto choc per quanto accaduto alla famiglia Clerici. Un bimbo in vacanza alle Canarie per trascorrere giorni di divertimento morto a causa di un incidente assurdo sulla spiaggia. Il parroco Don Gianni ha sentito il papà e la mamma del piccolo. Anche il sindaco di Legnano, Lorenzo Vitali, ha saputo dai famigliari del piccolo della tragedia e prenderà contatti con il Consolato per organizzare il rientro della salma del bambino. "E' una disgrazia che ci ha lasciato interdetti - ha spiegato Vitali -, nulla è peggio di quando muore un bambino".

Commenti

  1. cosa vuol dire travolto da una buca di sabbia?

    RispondiElimina
  2. vuol dire che è rimasto sepolto sotto la sabbia, sulla spiaggia di fuerteventura. la buca era stata scavata insieme agli amichetti

    RispondiElimina
  3. "Nulla è peggio di quando muore un bambino", soprattutto per cause tanto assurde e assolutamente tanto incredibilmente casuali! Una immensa, infinita tragedia che nessun genitore deve mai conoscere!
    Resta il gesto di altissima generosità e umanità, che resterà per sempre a ricordare Federico.
    Un grande, sincero, sentito, ideale abbraccio di solidarietà ai suoi genitori.

    Da Rosella e Carlo
    (una mamma e un papà)

    RispondiElimina

Posta un commento