ROBECCO SUL NAVIGLIO Giornata FAI: in migliaia a Villa Gromo

ROBECCO SUL NAVIGLIO Una bellissima giornata di sole ha accolto le migliaia di visitatori giunti a Robecco sul Naviglio per la visita a Villa Gromo di Ternengo, stupendo edificio espressione del Barocco lombardo con tanto di parco che si perde per centinaia di metri nel verde. La visita rientra nella giornata FAI che ha aperto al pubblico ben 590 tesori in tutta Italia. E i tesori del nostro territorio hanno ben poco da invidiare a tante altre bellezze artistiche e storiche che si trovano in altre regioni. Tantissimi i gruppi che, con tanto di guida al seguito, sono entrati nella Villa Gromo. La cui storia inizia già in epoca romane e che prese il nome attuale nel 1884 quando Antonietta Negrotto Cambiaso sposò Emanuele Gromo Richelmy Conte di Ternengo. La villa gode di uno stupendo panorama lungo il Naviglio Grande, vero e proprio angolo di paradiso unico nel suo genere in tutta la Lombardia. In più a Robecco, a fianco del Castello Archinto, si sono radunate tante bancarelle di oggettistica varia e degustazioni di piatti locali. E anche in questo caso tanta la gente che ha affollato il mercatino.


Il servizio d'ordine e sicurezza è stato espletato da un equipaggio della Inter Sos e dai volontari di Protezione Civile del gruppo magentino. Da ricordare che oggi, anche a Morimondo e Ozzero, hanno aderito alla giornata FAI. Infine in settimana, sempre in tema di feste e ricorrenze, Boffalora sopra Ticino ha ricordato il miracolo dell'AcquaNegra. Nella località omonima i fedeli hanno celebrato il miracolo della Madonna che nell'ottocento salvò i contadini dall'alluvione lasciando come tracce del suo passaggio delle pozze d'acqua nera.



Commenti

  1. Grazie e complimenti per le belle immagini e per il servizio dal paese che abitai fino a 34 anni.
    E' sempre un'emozione rivedere i luoghi che richiamano tanti incancellabili ricordi.
    Peccato che le persone di allora non le riconosco più, dentro.

    Carlo Antonio A.
    (trasferito in un paese assolutamente senza alcun fontanile, neppure un piccolo canale di irrigazione!).

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