Milena Bertani: "Non è assurdo chiudere l'alzaia per adempiere a una sentenza"

MAGENTA In merito alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dal segretario del Pd di Magenta, Paolo Razzano, a seguito della chiusura dell’alzaia del Naviglio Grande, la presidente del Parco del Ticino Milena Bertani precisa quanto segue. “Non è assurdo chiudere l’alzaia del Naviglio Grande dal Comune di Turbigo al Comune di Albairate in adempimento a una sentenza pronunciata dal Tribunale di Milano atta a garantire la sicurezza dei ciclisti. Stupisce, quindi, il commento del Segretario del Pd di Magenta perché dimostra di non conoscere minimamente i fatti e di non leggere neppure le notizie riportate su alcuni quotidiani nazionali.  Il problema è complicato e di non facile soluzione: la perizia del Consulente Tecnico del Giudice segnala che il Naviglio è considerato ancora un canale navigabile e come tale non può avere impedimenti per questo uso; ma il Naviglio è anche un bene tutelato sotto il profilo storico e ambientale pertanto qualsiasi intervento non deve compromettere questo valore. L’uso dell’alzaia per fini ciclabili deve, infine, essere coerente con le disposizione del Codice della Strada.


Non si tratta quindi un banale problema di manutenzione, attribuibile alla negligenza del Parco o di altri, come dice Paolo Razzano, ma di un problema giuridico complesso che stiamo cercando di risolvere tutelando i diritti dei diversi utenti, senza snaturare il valore del bene tutelato. Spiace a tutti questo inconveniente e speriamo che questa decisione possa essere riconsiderata; per questo motivo abbiamo già presentato appello contro il provvedimento emesso. Oggi dobbiamo garantire il rispetto della sentenza emanata”.

“Abbiamo avviato un confronto con la Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Lombardia e con la Sovrintendenza di Milano in merito ad alcune possibili soluzioni, che dovranno essere successivamente sottoposte anche alle Amministrazioni interessate. Sono certa che Regione Lombardia metterà a disposizione tutte le risorse che si renderanno necessarie per garantire la fruibilità dell’alzaia nel rispetto delle numerose norme non appena sarà definito il quadro di insieme e tutti gli enti coinvolti avranno espresso convintamente i pareri di competenza. Il primo atto previsto nei prossimi giorni è la sottoscrizione del rinnovo della convenzione. Noi non vogliamo fermare le proteste o impedire il diritto di critica; Paolo Razzano deve essere però coerente nell’indicare chiaramente il soggetto verso il quale protestare”.

Commenti