Borghetti interviene sullo stop alla ciclabile del Naviglio: "Serve subito un tavolo di lavoro"

PARCO DEL TICINO “La notizia della chiusura della pista ciclopedonale che costeggia il Naviglio Grande, e che tocca i principali Comuni dell’est Ticino, dal Magentino all’Abbiatense, è una cattiva notizia”. Lo dichiara il candidato del Pd al Consiglio Regionale della Lombardia, Carlo Borghetti.

“Assieme a mia moglie sono passato anch’io, diverse volte, attraverso gli angoli ancora incontaminati di questa affascinante pista ciclabile, un tratto ricco di testimonianze storiche ed architettoniche. La decisione adottata dal Parco del Ticino, fondata su valutazioni di carattere giuridico e dettata da una sovrapposizione di competenze che di certo non agevola la gestione del problema, danneggia migliaia di persone.
Cui viene negata, alle porte della bella stagione, la possibilità di utilizzare la bicicletta soprattutto nel fine settimana. In caso di elezione”, aggiunge Carlo Borghetti, “proporrà la creazione di un tavolo istituzionale coordinato dalla Regione, capace di coinvolgere i diversi enti coinvolti- Parco del Ticino, Consorzio Villoresi, Navigli Lombardi Scarl, Soprintendenza della Lombardia- e trovare una soluzione. Dobbiamo infatti garantire la sicurezza e l’incolumità dei ciclisti, ma anche il diritto a fruire di uno dei territorio più belli e meglio conservati della Lombardia”.

Carlo Borghetti annuncia inoltre di aver aderito al gruppo di Facebook che caldeggia la riapertura della ciclabile lungo il Naviglio.

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