POGLIANO MILANESE Auto pirata investe e uccide un pedone: 26enne si costituisce

POGLIANO MILANESE Tragedia, questa mattina alle 6, nel Comune di Pogliano Milanese. Un’auto pirata, a causa della forte velocità e della pioggia intensa, mentre percorreva la via Garibaldi in direzione della s.p. 229 “Poglianasca”, all’altezza della via Manzoni, non si è accorto della presenza di un pedone intento ad attraversare la strada, investendolo in pieno e scaraventandolo sul marciapiede destro della strada. L’autovettura si è data alla fuga senza prestare soccorso. Soltanto un’ora dopo, un residente, aperte le finestre al risveglio, ha visto il cadavere e ha allertato immediatamente i Carabinieri della Compagnia di Rho ed il personale del 118.


Per l’uomo, Alvato Ginetti di di 56 anni, invalido civile, poglianese, residente proprio nella via Manzoni, non c’era tuttavia più nulla da fare, era morto praticamente sul colpo. I militari hanno ricostruito subito la dinamica, acquisivano le prime frammentarie testimonianze, repertavano i frammenti di auto presenti sulla scena, iniziavano a visionare le telecamere attivate sulle vie di fuga ed operavano una “mappatura” di carrozzieri ed autodemolitori della zona. Le informazioni hanno consentito quantomeno di identificare il mezzo responsabile dell’investimento: una Daewoo Lanos di colore grigio.

Ma intorno alle 8 la svolta nelle indagini: presso gli uffici dei Carabinieri di Rho si è presentato un ragazzo di 26 anni, accompagnato dal padre, il quale ha ammesso le responsabilità in ordine all’accaduto. Hadetto che si stava recando al lavoro e di aver notato il pedone all’ultimo momento, quando oramai era impossibile schivarlo; preso dal panico si era quindi dato alla fuga, aveva raggiunto nuovamente l’abitazione, parcheggiato la macchina in garage e raccontato tutto ai genitori.

E proprio il padre, vincendo le iniziali resistenze del giovane, lo ha obbligato a costituirsi. Un ravvedimento che tuttavia non gli evita il carcere: C.O., 26 anni, poglianese, operaio, è stato infatti arrestato per omicidio colposo e soprattutto per omissione di soccorso. Si trova già ristretto nel carcere di San Vittore a Milano.

Il fatto è una nuova tragedia che investe la famiglia Ginetti di Pogliano: la madre della vittima, Virginia Selmi, 83enne vedova, il 17 novembre 2008 era stata strangolata nel sonno dalla figlia Mariangela Ginetti, esasperata dalle gravi condizioni di salute del genitore, inferma e paralizzata nel letto da oltre 6 anni.

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