MAGENTA FNP CISL, Grancini: "Si riparte con speranza e fiducia"


MAGENTA Il 2010 si è avviato trascinando le conseguenze della crisi economica e finanziaria del 2008 ma con alcuni, se pur deboli, spiragli di uscita.Sono ancora molte le preoccupazioni che derivano dal mondo del lavoro per una crescita produttiva che fa ancora fatica ad avviarsi e quindi per una elevata percentuale di forza lavoro in cassa integrazione, in mobilità oppure in attesa di occupazione. In questa ultima condizione sono soprattutto i giovani che si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro, le donne ed anche chi ha un’occupazione precaria. Anche la nostra categoria, che potrebbe essere quella meno interessata o coinvolta, di fatto è molto preoccupata in quanto si sente investita e diventa partecipe con la famiglia dei figli e dei nipoti delle loro difficoltà e molto spesso diventa l’unico ammortizzatore sociale.

A questo per la nostra categoria si aggiunge un altro problema che è quello legato alle loro condizioni di salute e pertanto quello di avere il riconoscimento dei loro diritti fondamentali ad un’assistenza socio-sanitaria ed assistenziale per l’intera durata della loro vita. La speranza, da parte di tutti, è che nel 2010, oltre alla ripresa dell’economica e quindi di un nuovo volano per il mercato del lavoro, si possano realizzare le riforme necessarie per superare i vincoli e le difficoltà del Paese per diventare più concorrenziale e competitivo in Europa e nel mondo. Naturalmente vi è la necessità che la politica metta al centro il “bene comune” ed i diritti della persona, superando non solo le barriere ideologiche ma anche le lobby e gli interessi personali. Vi è la necessità di attuare il nuovo statuto dei lavori con forme di tutela più ampie e diverse da quelle attuali, di dare attuazione alla legge di riforma del sistema assistenziale e di regolamentare il fondo per la non autosufficienza, di rivedere il sistema fiscale basato sulla fiscalità individuale e per un’elevata percentuale sui redditi da lavoro e pensione. Per quanto riguarda il territorio ed in previsione del federalismo fiscale occorre fare una programmazione sul tema del mercato del lavoro e sul tema sociale.

Recentemente sono stati predisposti i Piani di Governo del territorio che a nostro avviso hanno mancato di un coordinamento sovra comunale per uno sviluppo non solo delle reti infrastrutturali ma anche di uno sviluppo economico per attirare insediamenti industriali ad alta tecnologia nel rispetto dell’ambiente. Scelte che non possono essere fatte da ogni singola amministrazione. Le amministrazioni comunali lamentano la scarsità di risorse e per questo è necessario iniziare a lavorare in squadra, su progetti ed obiettivi condivisi; iniziando naturalmente dalla riduzione degli sprechi e delle sovrapposizioni. Il nostro impegno come categoria dei pensionati è quello di continuare il confronto con le controparti istituzionali e sociali sui temi sociali, sollecitandoli a fare azioni nel campo dei servizi socio-sanitari ed assistenziali oltre ad un’attenzione al sistema fiscale a livello locale. La Cisl sul fisco ha dato avvio ad una campagna di raccolta firme per una proposta di riforma del fisco più equo e meno penalizzante per lavoratori e pensionati: ad oggi nelle nostre sedi sono state raccolte oltre 300 firme, solo in questa settimana.

Il segretario Alessandro Grancini

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