Pubblichiamo integralmente la lettera inviata da Stefano Cattaneo e dall'associazione No Tangenziale all'assessore Ponzoni, al presidente della Provincia Podestà e al presidente del Consorzio Villoresi Folli in merito alla mancata riapertura del Canale Villoresi:
Alla pregiata attenzione dell'assessore all'ambiente Massimo PONZONI, del Presidente della Provincia Guido PODESTA' del Presidente Consorzio Villoresi Alessandro FOLLI:
Negli ultimi tre anni, l'apertura anche nella stagione invernale del canale Villoresi aveva permesso un notevole innalzamento della falda freatica...
nella zona della fascia delle risorgive ad ovest di Milano, salvando dall'estinzione che pareva ormai imminente i fontanili della zona.
Ma per ragioni inesplicabili, quest'anno non è stata effettuata la riapertura del canale, mentre sono stati riaperti il naviglio ed i canali a sud della zona interessata di nessunissima utilità. Pertanto è facile prevedere che entro pochi mesi si tornerà alla precedente situazione, ed entro pochi anni, se non si porrà rimedio, ci sarà la scomparsa di questo biotopo, pressoché unico in Europa, con la conseguente scomparsa della sua fauna ittica e bentonica, composta anche di specie rare e talvolta endemiche.
Chiediamo perciò l'immediata riapertura del canale Villoresi, perlomeno fintanto saranno posti in atto quei provvedimenti che consentano il recupero naturale delle risorgive.
Stefano Cattaneo e associazione No Tang
Alla pregiata attenzione dell'assessore all'ambiente Massimo PONZONI, del Presidente della Provincia Guido PODESTA' del Presidente Consorzio Villoresi Alessandro FOLLI:
Negli ultimi tre anni, l'apertura anche nella stagione invernale del canale Villoresi aveva permesso un notevole innalzamento della falda freatica...
nella zona della fascia delle risorgive ad ovest di Milano, salvando dall'estinzione che pareva ormai imminente i fontanili della zona.
Ma per ragioni inesplicabili, quest'anno non è stata effettuata la riapertura del canale, mentre sono stati riaperti il naviglio ed i canali a sud della zona interessata di nessunissima utilità. Pertanto è facile prevedere che entro pochi mesi si tornerà alla precedente situazione, ed entro pochi anni, se non si porrà rimedio, ci sarà la scomparsa di questo biotopo, pressoché unico in Europa, con la conseguente scomparsa della sua fauna ittica e bentonica, composta anche di specie rare e talvolta endemiche.
Chiediamo perciò l'immediata riapertura del canale Villoresi, perlomeno fintanto saranno posti in atto quei provvedimenti che consentano il recupero naturale delle risorgive.
Stefano Cattaneo e associazione No Tang
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