MAGENTA Contro la chiusura della Novaceta presidio permanente dei cassaintegrati: "Vogliamo lavorare!"


MAGENTA Sfideranno il freddo pungente di questi giorni, con temperature prossime allo zero, per chiedere a gran voce la riapertura della Novaceta, storica azienda magentina che conta oltre 200 cassaintegrati. Questa mattina i CUB hanno dato il via, fuori dai cancelli dello stabilimento di viale Piemonte, ad un presidio permanente che vedrà la presenza di alcuni lavoratori dal mattino alla sera, anche nelle imminenti festività di Natale e del primo giorno del nuovo anno.
“Vogliamo che la fabbrica riapra e che non ci mettano le mani gli speculatori – ha detto Walter Montagnoli, coordinatore dei CUB a livello nazionale – pretendiamo che si riprenda a lavorare perchè ci sono tante famiglie che lo vogliono”. Oltre alle 250 firme raccolte i cassaintegrati chiedono quanto prima un incontro con il sindaco Luca Del Gobbo. I sospetti che la crisi nella storica azienda da sempre leader mondiale nell'acetato di cellulosa, sia stata macchinata per fini speculativi sono stati portati all'attenzione della magistratura e, a riguardo, è stata avviata un'inchiesta coordinata dal Pm dottor Clerici della Procura di Milano.


“C'è un altro fatto che desta preoccupazione – ha aggiunto Mario De Luca – e riguarda la delibera dello scorso novembre che contempla la cessione di circa 45.000 metri quadrati su 220.000, ad un privato. Si tratta di una zona sulla quale, almeno in apparenza, non ci sono manufatti riconducibili all'attività produttiva, ma che vede la presenza di metanodotti ed elettrodotti oltre a pozzi d'acqua senza i quali l'azienda morirebbe. Viceversa il problema non sussisterebbe qualora il privato garantisse che tali servizi verrebbero lasciati. Ed è questo che chiediamo: che si deliberi il mantenimento di quei servizi”.

Per i cassaintegrati si avvicinano i giorni più tristi. Quelli delle festività natalizie e l'avvicinarsi della fine del periodo di cassa integrazione, previsto per la prossima primavera: “Non vogliamo il prolungamento della cassa – continua Montagnoli – ma chiediamo che si riprenda a lavorare. Ci chiediamo anche come sia stato possibile concedere la cassa a fronte di un'assenza totale di investimenti. E cosa fanno i circa 20 dipendenti che ancora lavorano nell'azienda?”.


Duro attacco anche per i sindacati confederali, Cgil, Cisl e Uil: “Hanno gestito malissimo la vicenda”, ha detto Montagnoli. I CUB si rivolgeranno anche agli onorevoli Mario Mantovani e Massimo Garavaglia affinchè prendano per mano la situazione. “Chiediamo la solidarietà dei cittadini – hanno concluso i cassaintegrati – possono venire a trovarci tutti i giorni, fuori dai cancelli della Novaceta al nostro gazebo”.

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