MAGENTA Non fingiamo di non vedere. Ci sono ciclisti che non conoscono le minime regole della buona educazione. Sono pochi, per fortuna. Ma ci sono e, alcuni, sono perfino maleducati. I casi di incidenti con pedoni investiti verificatisi lungo l’alzaia del Naviglio Grande, per fare un esempio, lo testimoniano. E così anche un tratto di via Espinasse, quello che corre verso la rotonda della ex Ss11 e passa vicino alle abitazioni, è stato messo in sicurezza. Le barriere in ferro servono proprio a questo.
Ad impedire che si verifichino incidenti e i pedoni che escono dalle loro case vengano investiti. Arrivati all’altezza del benzinaio di via Espinasse i ciclisti diretti verso Marcallo con Casone devono svoltare a destra, quindi a sinistra e, quindi, ancora dritti fino al nuovo passaggio in via Mac Mahon. Le barriere servono per evidenziare tale divieto, che in ogni caso viene aggirato dalla quasi totalità dei ciclisti.
“Tutto ciò che riguarda quel progetto di pista ciclabile fa capo alla passata amministrazione – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Enzo Salvaggio – la scelta di piazzare dei tondelli è scaturita successivamente da un confronto tra amministrazione passata, comitato strada Marcallo e Cap Holding assegnataria dei lavori”. Cap Holding si è, infatti, occupata dell’estensione della rete fognaria nel quartiere Nord e, contemporaneamente, della pista ciclabile. L’assessore aggiunge: “Riprenderemo, in ogni caso, il discorso insieme al comitato cercando una soluzione condivisa entro il periodo primaverile”.
Ad impedire che si verifichino incidenti e i pedoni che escono dalle loro case vengano investiti. Arrivati all’altezza del benzinaio di via Espinasse i ciclisti diretti verso Marcallo con Casone devono svoltare a destra, quindi a sinistra e, quindi, ancora dritti fino al nuovo passaggio in via Mac Mahon. Le barriere servono per evidenziare tale divieto, che in ogni caso viene aggirato dalla quasi totalità dei ciclisti.
“Tutto ciò che riguarda quel progetto di pista ciclabile fa capo alla passata amministrazione – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Enzo Salvaggio – la scelta di piazzare dei tondelli è scaturita successivamente da un confronto tra amministrazione passata, comitato strada Marcallo e Cap Holding assegnataria dei lavori”. Cap Holding si è, infatti, occupata dell’estensione della rete fognaria nel quartiere Nord e, contemporaneamente, della pista ciclabile. L’assessore aggiunge: “Riprenderemo, in ogni caso, il discorso insieme al comitato cercando una soluzione condivisa entro il periodo primaverile”.
solo un'amministrazione di sinistra può fare queste cose. disastro totale
RispondiEliminal'unica cosa buona che possa fare questo assessore e' quella di presentare subito le dimissioni
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