Mercoledì una di quelle tragedie definite ‘inspiegabili’ ha strappato alla vita un ragazzo nel fiore degli anni. Venerdì, nella basilica di san Martino a Magenta, ci sarà una veglia di preghiera. Sul social network facebook che piace tanto ai giovani abbiamo visto le parole di don Giovanni. Eccole:
C'é una sola cosa che è vera:
Ieri un amico ha chiuso in un modo inaspettato la sua presenza su questa terra.
Oggi non ci resta che ringraziare per quanto, attraverso di lui, ci è stato donato e pregare, per chi lo sa e lo vuol fare, perché ciascuno di noi abbia la forza di "vivere" questo momento che non avremmo mai voluto provare.
Forse, più che spendere il nostro tempo nel cercare di raccogliere il maggior numero di notizie su ciò che è accaduto, quasi fossimo i detective di qualche famoso telefilm, o più del prurito per essere il portatore dell'ultima notizia dovrebbe legarci in questo momento un dato di fatto:
quanto successo al nostro amico Stefano dice la fragilità del nostro essere uomini. La Bibbia dice che siamo come l'erba del campo che al mattino nasce e per sera è falciata. Basta un nulla, una banale disattenzione, una sopravvalutazione per ...
Chiedo a tutti come amico di Stefano, responsabile di pastorale giovanile, assistente scout e sacerdote che più che di moltiplicare le chiacchere inutili, dando ad esse autorità mettendole in bocca ora all'uno ora all'altro (girano già delle versioni dell'accaduto addirittura attribuite a me stesso), ci uniamo nel ringraziare per quanto ricevuto attraverso quel dono che è la vita di Stefano e nel chiedere al Signore, per chi crede, la forza per "vivere" questo momento e quello che il Signore ci darà da vivere in futuro.
Venerdì 18 gennaio presso la basilica di San Martino vi sarà una veglia di preghiera alle ore 21.00 aperta a chi vuole ringraziare e pregare. I curiosi stiano pure a casa!
Chi vuol essere vicino alla famiglia e ad Alessandra lo faccia pregando il Signore che dia loro la forza di "vivere" questo momento.
don Giovanni
(Balòo del gruppo scout Magenta 1 e responsabile della pastorale giovanile della città di Magenta)
C'é una sola cosa che è vera:
Ieri un amico ha chiuso in un modo inaspettato la sua presenza su questa terra.
Oggi non ci resta che ringraziare per quanto, attraverso di lui, ci è stato donato e pregare, per chi lo sa e lo vuol fare, perché ciascuno di noi abbia la forza di "vivere" questo momento che non avremmo mai voluto provare.
Forse, più che spendere il nostro tempo nel cercare di raccogliere il maggior numero di notizie su ciò che è accaduto, quasi fossimo i detective di qualche famoso telefilm, o più del prurito per essere il portatore dell'ultima notizia dovrebbe legarci in questo momento un dato di fatto:
quanto successo al nostro amico Stefano dice la fragilità del nostro essere uomini. La Bibbia dice che siamo come l'erba del campo che al mattino nasce e per sera è falciata. Basta un nulla, una banale disattenzione, una sopravvalutazione per ...
Chiedo a tutti come amico di Stefano, responsabile di pastorale giovanile, assistente scout e sacerdote che più che di moltiplicare le chiacchere inutili, dando ad esse autorità mettendole in bocca ora all'uno ora all'altro (girano già delle versioni dell'accaduto addirittura attribuite a me stesso), ci uniamo nel ringraziare per quanto ricevuto attraverso quel dono che è la vita di Stefano e nel chiedere al Signore, per chi crede, la forza per "vivere" questo momento e quello che il Signore ci darà da vivere in futuro.
Venerdì 18 gennaio presso la basilica di San Martino vi sarà una veglia di preghiera alle ore 21.00 aperta a chi vuole ringraziare e pregare. I curiosi stiano pure a casa!
Chi vuol essere vicino alla famiglia e ad Alessandra lo faccia pregando il Signore che dia loro la forza di "vivere" questo momento.
don Giovanni
(Balòo del gruppo scout Magenta 1 e responsabile della pastorale giovanile della città di Magenta)
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