LA NAVE FANTASMA: SARTI E STORTI, PER NON DIMENTICARE - fino al 27 gennaio


Al Teatro della Cooperativa il Giorno della Memoria si rievoca ciò che non si vuole nemmeno sapere.
LA NAVE FANTASMA - ‘ripescaggio’ di una storia da 16 anni dimenticata; anzi, mai riconosciuta.

Il 25 dicembre del 1996, al largo delle coste siciliane, affondò un piccolo battello carico di migranti provenienti dall’India, dal Pakistan e dallo Sri Lanka. Le vittime furono 283: la più grande tragedia navale avvenuta nel Mediterraneo dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Lo spettacolo di Bebo Storti e Renato Sarti fu proposto per la prima volta nel 2002; vale a dire l’anno seguente la denuncia avvenuta nel 2001 grazie alle indagini del giornalista Giovanni Maria Bellu che filmò anche il relitto. Quelle immagini fecero il giro del mondo ed in Italia diversi furono gli appelli del mondo intellettuale (quattro premi Nobel Renato Dulbecco, Dario Fo, Rita Levi Montalcini, Carlo Rubbia) e della politica (furono presentate interrogazioni parlamentari) al fine di fare luce e giustizia su questa fosca vicenda. Ma a tutt’oggi a quegli appelli ed alle denunce giornalistiche nessuna azione è seguita. Ed il relitto, insieme alle anime degli annegati, giace ancora in fondo al mare.
Di quella storia Sarti e Storti, in una rappresentazione contaminata tra cabaret, cronaca ed inchiesta, ci riferiscono. Di quella storia ma anche di alcune storie: quelle della tratta dei disperati dai paesi di origine da parte dei trafficanti internazionali, ma anche quella di un Paese, l’Italia, sponda e meta delle brutture e degli intrecci disperati del mediterraneo, che non sempre possiede gli strumenti culturali e di civiltà per accogliere questa umanità clandestina. Anche se, sembrano suggerire lo spettacolo la deriva e ‘clandestino’ è soprattutto il diritto, umano.
Storti e Sarti scelgono di raccontare tutto questo e molto più attraverso scene e gags di fatti realmente avvenuti tratti dalle testimonianze delle inchieste giornalistiche e dai dati conosciuti sui flussi migratori nel mediterraneo; avvalendosi di immagini (tra cui le illustrazioni create da Emanuele Luzzati), di suoni, rumori (molto rumore!), di letture dai documenti.
Compaiono in scena in tuta gialla da pescatore (pescatori siculi), buttano a mare, cioè in faccia al pubblico, un fantoccio pescato dalle reti e mangiato dai pesci...e parte il viaggio nella clandestinità mediterranea. In un gioco di rimbalzi tra i due ed il pubblico in sala, tra battute salaci o caustiche di Storti, la direzione in scena di Sarti, le incursioni in platea,  trascorrono un paio d’ore in cui, con un’ impressione acre di divertimento, ci viene passata la conoscenza di quel fatto terribile e del suo oblio. Per ‘non dimenticare’.

Alessandra Branca


produzione Teatro della Cooperativa – Premio Gassman/Città di Lanciano 2005 – miglior testo italiano
LA NAVE FANTASMA
di Giovanni Maria Bellu, Renato Sarti e Bebo Storti
con Bebo Storti, Renato Sarti
regia Renato Sarti
disegni Emanuele Luzzati
musiche Carlo Boccadoro

Teatro della Cooperativa (22/27 gennaio 2013)

ORARI:            feriali ore 20.45 – festivo ore 16 –
PREZZI:          intero 18 € - ridotti 13/8 €

www.teatrodellacooperativa.it  - Via Hermada 8, Milano – tel. 02.64749997

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