Al Teatro della Cooperativa il Giorno della Memoria si
rievoca ciò che non si vuole nemmeno sapere.
LA NAVE FANTASMA - ‘ripescaggio’ di una storia da 16 anni dimenticata;
anzi, mai riconosciuta.
Il
25 dicembre del 1996, al largo delle coste siciliane, affondò un piccolo
battello carico di migranti provenienti dall’India, dal Pakistan e dallo Sri
Lanka. Le vittime furono 283: la più grande tragedia navale avvenuta nel
Mediterraneo dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Lo
spettacolo di Bebo Storti e Renato Sarti fu proposto per la prima volta nel
2002; vale a dire l’anno seguente la denuncia avvenuta nel 2001 grazie alle
indagini del giornalista Giovanni Maria Bellu che filmò anche il relitto.
Quelle immagini fecero il giro del mondo ed in Italia diversi furono gli
appelli del mondo intellettuale (quattro premi Nobel Renato Dulbecco, Dario Fo, Rita Levi Montalcini, Carlo Rubbia) e della politica (furono presentate interrogazioni
parlamentari) al
fine di fare luce e giustizia su questa fosca vicenda. Ma a tutt’oggi a quegli
appelli ed alle denunce giornalistiche nessuna azione è seguita. Ed il relitto,
insieme alle anime degli annegati, giace ancora in fondo al mare.
Di quella storia Sarti e Storti, in una rappresentazione
contaminata tra cabaret, cronaca ed inchiesta, ci riferiscono. Di quella storia
ma anche di alcune storie: quelle della tratta dei disperati dai paesi di
origine da parte dei trafficanti internazionali, ma anche quella di un Paese, l’Italia,
sponda e meta delle brutture e degli intrecci disperati del mediterraneo, che
non sempre possiede gli strumenti culturali e di civiltà per accogliere questa
umanità clandestina. Anche se, sembrano suggerire lo spettacolo la deriva e ‘clandestino’
è soprattutto il diritto, umano.
Storti e Sarti scelgono di raccontare tutto questo e molto
più attraverso scene e gags di fatti realmente avvenuti tratti dalle
testimonianze delle inchieste giornalistiche e dai dati conosciuti sui flussi
migratori nel mediterraneo; avvalendosi di immagini (tra cui le illustrazioni
create da Emanuele Luzzati), di suoni, rumori (molto rumore!), di letture dai documenti.
Compaiono in scena in tuta gialla da pescatore (pescatori
siculi), buttano a mare, cioè in faccia al pubblico, un fantoccio pescato dalle
reti e mangiato dai pesci...e parte il viaggio nella clandestinità mediterranea.
In un gioco di rimbalzi tra i due ed il pubblico in sala, tra battute salaci o
caustiche di Storti, la direzione in scena di Sarti, le incursioni in platea, trascorrono un paio d’ore in cui, con un’
impressione acre di divertimento, ci viene passata la conoscenza di quel fatto
terribile e del suo oblio. Per ‘non dimenticare’.
Alessandra Branca
produzione Teatro della Cooperativa –
Premio Gassman/Città di Lanciano 2005 – miglior testo italiano
LA NAVE FANTASMA
di Giovanni
Maria Bellu, Renato Sarti e Bebo Storti
con Bebo
Storti, Renato Sarti
regia Renato
Sarti
disegni Emanuele
Luzzati
musiche Carlo
Boccadoro
Teatro della
Cooperativa (22/27 gennaio 2013)
ORARI: feriali ore 20.45 – festivo ore 16 –
PREZZI: intero 18 € - ridotti 13/8 €
www.teatrodellacooperativa.it - Via Hermada 8, Milano – tel. 02.64749997
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