Fiera di San Rocco a Magenta senza il 'bancon da la pesca'. Ci interessano davvero le nostre tradizioni?


 Il giorno della Fiera di San Rocco l’ho sempre passato a Magenta. Anni fa, quando ero semplicemente un ‘turista nel territorio’ e anche negli ultimi tempi quando mi sono appassionato ai viaggi nel mondo. Anni fa, quando ero un ragazzo e bisogna tornare agli anni ’80, non c’era bisogno di ricordare il rispetto delle tradizioni perché tutti le rispettavano. La fiera di San Rocco era una di queste e io l’aspettavo con gioia. Perché arrivava dopo un Ferragosto solitamente noioso. Perché a Magenta arrivavano migliaia di persone anche da molto lontano. Ma, soprattutto, perché la mattina ci andavo con papà per vedere il bestiame. 

Oggi si parla tanto di tradizioni. Abbiamo una paura terribile che ce le portino via e allora, ad ogni occasione, eccoci pronti a rivangare l’importanza di eventi come quello del 16 agosto. Benissimo. Ma ci importano davvero le tradizioni? A parole sicuramente, è con i fatti che ci sono dei problemi. La pesca con le ‘sciure’ al bancone ‘danas alla gesa dal san roc’ era talmente legata alla fiera da diventare un appuntamento obbligato. ‘Ta’  sé ‘ndai a tirà la pesca?’, mi chiedevano. E se non ero andato dovevo tornarci di corsa. 

La mattina del 16 il bancone non c’era davanti alla chiesa. E grazie a Jessica e ad Angela che ci si è rifatti con il pozzo, altrimenti sarebbe scomparso tutto. Come mai? Perché le signore che avevano cominciato tanti anni fa, oggi non hanno più la possibilità di stare dietro un bancone per ore e ore. Gli anni passano, inevitabilmente. Purtroppo, ma così è la vita. Se dal punto di vista scientifico la spiegazione è ovvia, è dal punto di vista sociologico che meriterebbe un approfondimento e io, sinceramente, non sono in grado di farlo. Il brutto è che nessuno, tra i più giovani, si è fatto avanti per continuare questa tradizione. 

Non mi sono fatto avanti io, non si sono fatti avanti gli altri. E allora di cosa ci lamentiamo? C’è chi si straccia le vesti per difendere le nostre amate tradizioni dall’invasione straniera che tiene così tanto alle proprie e poi, quando è il momento di fare qualcosa di concreto, sparisce nel nulla. C’è chi dice che se è roba della chiesa è meglio stare lontani perché non si sa mai. Magari qualcuno ti giudica male. Ma come è possibile? 

C’è chi ha storto il naso di fronte alla concessione della chiesa di San Rocco alla comunità Ortodossa, c’è chi vomita parole di odio di fronte alla comunità mussulmana che chiede spazi per professare le loro feste religiose e poi che succede? Succede che di fronte alle nostre tradizioni che rischiano seriamente di scomparire ci chiudiamo e rispondiamo picche. Pigrizia? Bravi a parole e meno con le azioni concrete? Andate avanti voi che dopo arrivo anch’io? Vai a capirlo…

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