Pontevecchio Magenta: Al via il rifacimento della passerella ciclopedonale nella Riserva La Fagiana

 


Sono cominciati la settimana scorsa i lavori di rifacimento della passerella ciclopedonale collocata sul ramo Delizia, un ramo laterale del fiume Ticino, nella Riserva La Fagiana di Magenta. Un intervento strutturale quello previsto per la storica passerella che risale a prima del 1945 ed è considerata cerniera importante dei percorsi ciclopedonali  del Parco.  Negli anni la struttura è stata oggetto di interventi di rifacimento e di ripetute manutenzioni, già nel 2018 il Parco del Ticino aveva elaborato lo studio di fattibilità di recupero conservativo della struttura, oggetto di una richiesta di finanziamento in Regione Lombardia. In seguito ai fenomeni alluvionali dell’autunno 2019, la situazione strutturale è peggiorata, oltre all’ammaloramento si sono riscontrati anche evidenti cedimenti della struttura. Una condizione che ha reso inagibile la passerella e ha costretto il Parco a mettere in opera ad inizio estate 2019 un passaggio mobile, tuttora in essere, per garantire la fruizione dei sentieri. Il peggioramento delle condizioni della struttura ha reso necessario la revisione del progetto iniziale, prevedendo il rifacimento – e non il solo risanamento - della passerella ciclopedonale, con conseguente incremento dei costi dell’intervento. La revisione del progetto da presentare a Regione Lombardia e i relativi tempi di approvazione, la pandemia, e - non secondario - l’incremento conseguente dei prezzi delle materie prime hanno costituito ulteriori elementi di ritardo per la realizzazione della passerella. In particolare, per fronteggiare l’aumento dei prezzi e conseguentemente i costi di progetto, il Parco si è fatto carico di un’ulteriore quota di cofinanziamento.

“Dopo un lungo percorso burocratico e tecnico che ha coinvolto gli uffici del Parco del Ticino sono iniziati i lavori di rifacimento della passerella pedonale nel bosco della Fagiana, che renderà fruibili queste meravigliose zone - ha commentato il consigliere Fabio Signorelli - . Un percorso che ha richiesto un periodo più lungo di quello previsto, ma ritengo che entro il mese di marzo la struttura sarà sostituita con una nuova che consentirà la percorribilità in sicurezza di questi sentieri. Avevamo realizzato già un percorso alternativo ma questo era un lavoro che attendevamo da tempo e che finalmente vede il suo inizio”.

Il costo complessivo dell’opera è di 91.080 euro, i lavori, avviati lo scorso 17 gennaio, sono stati affidati alla Ditta Bergamo Giochi di Endine Gaiano che ha già completato le operazioni di smantellamento della passerella in legno. Nelle prossime settimane la ditta procederà con la verifica e il rinforzo delle fondazioni e con l’assemblamento della nuova struttura.  La conclusione dei lavori è prevista entro la prossima primavera e – una volta collaudata – la nuova passerella sarà finalmente fruibile dalla collettività che percorre e apprezza i sentieri del Parco.

“Questa opera molto importante per la posizione in cui si trova e per quello che rappresenta - ha aggiunto il direttore del Parco, Claudio De Paola - . La passerella, infatti, attraversa il primo percorso realizzato dal Parco. Ci auguriamo che nel più breve tempo possibile si possa restituire nella sua interezza alla fruizione della collettività. Per quanto riguarda i materiali utilizzati, non abbandoniamo il legno che sarà utilizzato per il rivestimento, ma stiamo evolvendo verso nuovi materiali che possano far durare di più le nostre strutture”.

Il progetto

Al fine di garantirne una maggiore resistenza e durabilità nel tempo, il nuovo progetto prevede la sostituzione della struttura oggi completamente in legno con una soluzione portante in acciaio.

Si è cercato di conservare e di proteggere gli elementi del sistema naturale, l’alveo e le sponde, assegnando loro un ruolo strutturante; si è cercato di riqualificare il manufatto con un’accentuata attenzione al sistema delle acque, al mantenimento delle fondazioni esistenti, al rispetto del contesto attraverso la realizzazione del camminamento e dei parapetti in legno di larice. Per le strutture principali si è optato per l’utilizzo di acciaio tipo COR-TEN, in maniera di attribuire alle aree a verde una elevata qualità ambientale, paesistica e fruitiva in conseguenza del valore di nodo centrale dell’opera. Le linee volutamente essenziali del nuovo manufatto cercano di valorizzare gli spazi aperti, preservando le “vedute lontane” come valori prioritari. L’impiego di elementi in legno facilmente sostituibili e di elementi strutturali in acciaio permettono altresì di ottimizzare le operazioni di gestione e di manutenzione

Il progetto messo in campo dal Parco del Ticino è finanziato tramite risorse dell’Ente e grazie al contributo ottenuto sulla misura 7.05.01 “INCENTIVI PER LO SVILUPPO DI INFRASTRUTTURE E DI SERVIZI TURISTICI LOCALI” del PSR, all’interno di un più ampio Progetto Integrato d’Area denominato “Biodistretto dei Navigli”, presentato, in qualità di capofila, dalla Società Consortile Cooperativa “DiNAMo” – Distretto Neorurale delle tre Acque di Milano

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