Magenta, il parroco don Giuseppe Marinoni presenta il dolce di San Rocco

 


Si avvicina la festività di San Rocco a Magenta e non poteva mancare il dolce dedicato che verrà venduto domenica al termine delle sante messe al costo di dieci euro. Il ricavato verrà destinato alle opere per la chiesa di San Rocco. Un edificio religioso sul quale il parroco don Giuseppe fa alcune puntualizzazioni. “Non è stato ceduto alla comunità Ortodossa. Lo abbiamo concesso in comodato gratuito. Ho sentito alcune lamentele e parecchia disinformazione, con alcuni che pensavano fosse stata addirittura regalata alla comunità islamica. Non è così. Forse sarebbe bene spendere qualche parola in meno e fare qualcosa in più per la nostra chiesa alla quale teniamo tanto”. 

Frattanto lavori in vista per la Parrocchia di San Martino a Magenta. Il parroco don Giuseppe Marinoni ha parlato del restauro della chiesa dell’Assunta e del centro Paolo VI che hanno già ricevuto il via libera della Curia e della Soprintendenza. Inoltre si pensa anche ai lavori alla casa sponsale di Santa Gianna nella frazione di Pontenuovo. Opera che, inevitabilmente, vedrà il concorso della parrocchia e della Diocesi. “In questo caso – spiega il prevosto – i lavori partiranno nel 2022. Sarà un periodo faticoso per tutti, ma grazie alle tante persone che si stanno impegnando ce la faremo. Abbiamo avviato anche una riflessione sui bisogni delle varie parrocchie della città”. Il covid, come si temeva, ha lasciato il segno anche dal punto di vista economico. Da una parte don Giuseppe afferma: “Non finirò mai di ringraziare la generosità dei magentini”. Dall’altra però il calo delle offerte è stato inevitabile e così, per correre ai ripari si sta pensando all’alienazione di due beni della Parrocchia. Il cortile di via Roma, per il quale le trattative sono già avviate e la vendita della ex Casa di Riposo Augusta Plodari inutilizzata da anni. Frattanto si avvicina la festività di San Rocco e non poteva mancare il dolce dedicato che verrà venduto domenica al termine delle sante messe al costo di dieci euro. Il ricavato verrà destinato alle opere per la chiesa di San Rocco. Un edificio religioso sul quale il parroco don Giuseppe fa alcune puntualizzazioni. “Non è stato ceduto alla comunità Ortodossa. Lo abbiamo concesso in comodato gratuito. Ho sentito alcune lamentele e parecchia disinformazione, con alcuni che pensavano fosse stata addirittura regalata alla comunità islamica. Non è così. Forse sarebbe bene spendere qualche parola in meno e fare qualcosa in più per la nostra chiesa alla quale teniamo tanto”.

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