Dall'agriturismo Galizia di Castelletto di Cuggiono un esempio di 'ritorno' delle famiglie in cascina

Il ritorno delle famiglie in cascina. Un fenomeno al quale stiamo assistendo negli ultimi anni. Come una volta, anche se in maniera molto diversa da quanto accadeva un secolo fa. Cresce il turismo, gli agriturismi diventano il punto di riferimento per chi voglia trascorrere una giornata nella natura. E’ il caso, per fare un esempio, della cascina Galizia di Castelletto di Cuggiono, al confine con Malvaglio, che ha ospitato la presentazione del bando Wonderfood & Wine, attività di promozione ambientale e culturale. Si parte da un dato importante. Oltre il 50 per cento del territorio del Parco del Ticino è costituito da aree agricole sulle quali vengono svolte attività produttive intensive.

"Compito del Parco – ha detto Michele Bove, responsabile del settore agricoltura – è quello di favorire il cambiamento del sistema di lavoro affinché si arrivi ad un modello compatibile con la gestione del territorio. Dalla cascina che produceva per la singola famiglia, si è arrivati ad una piccola azienda con un paio di dipendenti. Per arrivare ai modelli di oggi". Il progetto, aggiunge Francesco Magna, è partito lo scorso anno a Morimondo e oggi si avvia alla conclusione. Possiamo parlare di un ritorno della famiglia in cascina? "Certo, ma con modalità diverse – aggiunge Bove – il cambiamento riguarda il sistema di coltivazione. C’è poi la diversificazione dei prodotti e la vendita diretta". Nascono così i prodotti a marchio parco. Ma il cambiamento che si vuole raggiungere non riguarda solo i prodotti alimentari. "Parliamo di uno stile di vita diverso – aggiunge Sandro Passerini, presidente del consorzio produttori a Marchio Parco Scarl – legato ad un discorso di sostenibilità ambientale e paesaggistico".

Ambiente, gastronomia e turismo. Sono questi gli elementi che si vogliono mettere insieme. Lo hanno detto anche il presidente del Parco del Ticino, Gian Pietro Beltrami e il presidente del Consorzio dei Comuni dei Navigli Carlo Ferrè. Una delle tratte proposte in battello è quella che da Castelletto arriva a Bernate Ticino. "Navigare lungo il Naviglio Grande tra natura e storia rappresenta un’esperienza unica per il turista. – ha concluso Tommaso Grassi, del settore turistico del Consorzio Comuni dei Navigli - Anche per coloro che sono nati in questi territori, ma li possono ammirare sotto un’altra angolazione".

 

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