"Senzafrancobollo": Abio, Asted ed Avo, insieme venerdì sera al Lirico

A ben seminare i frutti buoni si raccolgono. Magenta ha un teatro lirico comunale dove da qualche tempo e sempre più frequentemente i campi della cultura e del servizio sociale trovano un felice incontro. Lo abbiamo appena visto con la serata de "Il Trovatore" organizzata da Aicit, e replichiamo questo venerdì con lo spettacolo teatrale "Senzafrancobollo", a cura di Schedia Teatro ed organizzato dalla rete di associazioni volontariste vicine ai malati "De relationibus". Un pool formato da Abio, Asted ed Avo, Insieme per l'hospice di Magenta, Le stelle di Lorenzo e Università del Magentinoassociazioni che hanno ben pensato - e ben fatto - di mettersi in rete, lavorando nel sostegno ai malati di patologie importanti e, molto, ai loro familiari; associazioni che tutti conosciamo anche perché ormai quasi parte integrante dei reparti ospedalieri del nostro nosocomio magentino o che con esso collaborano a vario livello.
Ma veniamo alla serata ed al teatro. Qui abbiamo una seconda felice sorpresa; in scena un testo di nuova drammaturgia, liberamente ispirato all'opera "Oscar e la dama in rosa" di Eric Emmanuel Schmitt; la piéce è frutto della riscrittura a cura di Riccardo Colombini di Schedìa Teatro, la compagnia che lo mette in scena. Realizzato con il sostegno di Next - Laboratorio delle Idee 2013 di regione Lombardia, la piéce è vincitrice del Tagad’Off 2015 – Festival di Nuova Drammaturgia Lombarda di Residenza Teatrale Ilinxarium/Ilinx Teatro.
E di cosa parla? Per rispondere Colombini cita come premessa Bruno Tognolini "Non ci sono argomenti vietati, ci sono argomenti difficili, speciali, che esigono tempi, modi, parole e carezze speciali". Infatti il testo parla di morte; e lo fa attraverso le domande di un bambino. Il bambino si chiama Mario e scrive una lettera a Dio. Mario scrive a Dio per parlare della sua stessa fine, per porre domande innocenti quanto disarmanti sul futuro imminente: di che colore è la morte? Che profumo ha? Che musica si sente nella morte?

Lo spettacolo sarà seguito da un dibattito condotto dalla dott.ssa Raffaella Bruni e dal dott. Giuseppe Rescaldina, psicologi.

L'ingresso è di 10€, l'incasso viene devoluto alle associazioni organizzatrici.

SENZAFRANCOLLO
con Valerio Bongiorno, Sara Cicenia
testo e regia Riccardo Colombini
scene Marco Muzzolon
collaborazione ai costumi Mirella Salvischiani
luci Matteo Crespi 
organizzazione Nora Picetti
produzione Schedía Teatro



A. Branca

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