VITTUONE Una lettrice ci scrive questo suo pensiero in merito al fenomeno della prostituzione. Ragazze che, adesso nel periodo del gelo invernale, rischiano seri danni alla salute:
"Approfitto del vostro sito che, vedo, da sempre spazio ai lettori, per dire anch’io la mia su un fenomeno che odio con tutte le mie forze. Quello della prostituzione. Giovedì sera, verso le 23.30, stavo tornando a Magenta dove vivo. Stavo percorrendo la provinciale quando, arrivata a Vittuone alla rotonda prima di vedere il Destriero, vedo la solita ragazza che aspetta clienti. Faceva un freddo pazzesco, la temperatura probabilmente era di zero gradi o forse anche meno. E lei se ne stava li in minigonna ad aspettare un disgraziato di cliente. Ed è proprio a queste persone che mi rivolgo. Giovedì sera ne ho visto uno caricare quella ragazza e ho provato una sensazione di schifo indescrivibile. Si rendono conto i clienti di quello che fanno? Con quale coraggio tornano a casa dalle loro mogli o dalle loro figlie che magari hanno la stessa età della prostituta con la quale sono appena stati?
Penso a quella ragazza e mi chiedo: avrà avuto anche lei dei sogni nella sua vita, come li ho io a 20 anni? E non erano certo quelli di stare ad aspettare uno sfigato sulla strada, scusate la parola ma non me ne vengono altre…Non mi si venga a dire che quelle ragazze sono contente a fare quello che fanno perché guadagnano parecchi soldi e nessuno le costringe. Tutte balle! Magari gli sfruttatori lasciano loro più libertà che in passato, ma sono sempre in balia di organizzazioni criminali finanziate dagli stessi clienti. Alcuni mi hanno detto che le ragazze si fanno di cocaina per resistere al gelo e a tutto il resto. Ma che razza di mondo. Avrei voluto fermarmi a raccogliere quella ragazza in auto prima che lo facesse quel cliente. Forse mi avrebbe mandata a quel paese. L’avrei portata via al sicuro, ma non l’ho fatto. Anch’io alla fine ho tirato dritto fingendo di non vedere…"
Michela
"Approfitto del vostro sito che, vedo, da sempre spazio ai lettori, per dire anch’io la mia su un fenomeno che odio con tutte le mie forze. Quello della prostituzione. Giovedì sera, verso le 23.30, stavo tornando a Magenta dove vivo. Stavo percorrendo la provinciale quando, arrivata a Vittuone alla rotonda prima di vedere il Destriero, vedo la solita ragazza che aspetta clienti. Faceva un freddo pazzesco, la temperatura probabilmente era di zero gradi o forse anche meno. E lei se ne stava li in minigonna ad aspettare un disgraziato di cliente. Ed è proprio a queste persone che mi rivolgo. Giovedì sera ne ho visto uno caricare quella ragazza e ho provato una sensazione di schifo indescrivibile. Si rendono conto i clienti di quello che fanno? Con quale coraggio tornano a casa dalle loro mogli o dalle loro figlie che magari hanno la stessa età della prostituta con la quale sono appena stati?
Penso a quella ragazza e mi chiedo: avrà avuto anche lei dei sogni nella sua vita, come li ho io a 20 anni? E non erano certo quelli di stare ad aspettare uno sfigato sulla strada, scusate la parola ma non me ne vengono altre…Non mi si venga a dire che quelle ragazze sono contente a fare quello che fanno perché guadagnano parecchi soldi e nessuno le costringe. Tutte balle! Magari gli sfruttatori lasciano loro più libertà che in passato, ma sono sempre in balia di organizzazioni criminali finanziate dagli stessi clienti. Alcuni mi hanno detto che le ragazze si fanno di cocaina per resistere al gelo e a tutto il resto. Ma che razza di mondo. Avrei voluto fermarmi a raccogliere quella ragazza in auto prima che lo facesse quel cliente. Forse mi avrebbe mandata a quel paese. L’avrei portata via al sicuro, ma non l’ho fatto. Anch’io alla fine ho tirato dritto fingendo di non vedere…"
Michela
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