ABBIATEGRASSO I carabinieri del nucleo operativo di Abbiategrasso hanno
sottoposto a fermo di indiziato di delitto due fratelli di nazionalità
italiana. Il sospetto nei loro confronti è che siano gli autori della rapina
avvenuta l’altra mattina in un supermercato di Abbiategrasso, quello situato
nei pressi delle case popolari. Uno di loro, A.M. 41enne residente proprio ad
Abbiategrasso, era entrato per un paio di volte nel grande magazzino per un
sopralluogo con la scusa di acquistare degli ingredienti da cucina. Ha dato il
via libera al fratello M.M. 35enne anche lui residente ad Abbiategrasso il
quale, armato, ha fatto irruzione nel supermercato e si è diretto verso la
cassiera minacciandola.
E’ riuscito ad arraffare circa 500 euro con i quali è scappato insieme al complice. I loro movimenti sono stati però registrati e sono stati visionati dai carabinieri della compagnia di Abbiategrasso. I militari hanno iniziato le indagini pedinando i sospetti per arrivare al fermo di indiziato di delitto nei confronti di entrambi. Il sospetto dei carabinieri è che i due siano gli autori di altre rapine commesse nel territorio negli ultimi mesi. Organizzate probabilmente insieme ai due giovani arrestati il 26 settembre scorso dopo una rapina in banca a Besate. Ora i due fratelli, si trovano nel carcere Piccolini di Vigevano a disposizione dell’autorità giudiziaria.
E’ riuscito ad arraffare circa 500 euro con i quali è scappato insieme al complice. I loro movimenti sono stati però registrati e sono stati visionati dai carabinieri della compagnia di Abbiategrasso. I militari hanno iniziato le indagini pedinando i sospetti per arrivare al fermo di indiziato di delitto nei confronti di entrambi. Il sospetto dei carabinieri è che i due siano gli autori di altre rapine commesse nel territorio negli ultimi mesi. Organizzate probabilmente insieme ai due giovani arrestati il 26 settembre scorso dopo una rapina in banca a Besate. Ora i due fratelli, si trovano nel carcere Piccolini di Vigevano a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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