MAGENTA Parco del Ticino, oggi (venerdì) si vota lo statuto (VIDEO)

Luigi Duse e Milena Bertani, vice presidente e presidente del Parco Ticino

MAGENTA Tra le tante difficoltà verrà sottoposto venerdì al voto dell'assemblea consortile, il nuovo statuto dell'ente Parco del Ticino. Lo ha illustrato ieri la presidente Milena Bertani. Anzitutto una delle novità sarà il minor numero di componenti del consiglio di gestione, che sarà formato dal presidente e da quattro consiglieri, uno dei quali designato dalla giunta regionale. Ad oggi i componenti di tale organo sono nove. Altra novità sarà l'obbligo di istituire la consulta delle associazioni ambientaliste, agricole, venatorie e pescatorie in forma partecipativa. Con l'obbligo di consultare le associazioni agricole e venatorie per i provvedimenti di loro interesse. Un punto, quello di ascoltare le associazioni che tutelano i cacciatori che, c'è da ritenere, provocherà non poco scompiglio in sede di approvazione dello statuto. GUARDA IL VIDEO di Sara Rossi
“Non ho motivo di ritenere che lo statuto non venga condiviso dai soci – ha commentato ieri la presidente Bertani – i rischi sono tanti. C'è il pericolo che nel 2012 ci saranno problemi di carattere finanziario, vista la quota che Regione Lombardia assegna al Parco del Ticino”. Carte alla mano le cifre parlano di una quota destinata all'ente Parco di 11,79 euro per ogni ettaro a fronte di una media, che comprende tutti gli altri parchi, di 19,71 euro. Ancora da chiarire quali saranno i compensi assegnati al Cda, ma anche in questo caso le riduzioni saranno scontate. Si parla di 841 euro lordi per il presidente e 210 per i consiglieri, mentre al revisore spetteranno 3.400 euro lordi l'anno. L'attuale presidente tiene però a precisare: “Per un anno e mezzo abbiamo lavorato gratis, riuscendo comunque ad espletare tutti i compiti”. Una volta approvato lo statuto, Milena Bertani convocherà entro 15 giorni la comunità del Parco per l'elezione dei nuovi componenti. C'è da ritenere che i rinnovi dell'ente saranno ufficializzati entro la metà, o al massimo entro la fine di gennaio 2012. 

La polemica continua sul fronte della legge “Parchi”. Il vicepresidente Luigi Duse lancia l'allarme: “I rischi sono evidenti – ha detto – speculazioni, riduzione di confini, poteri dei parchi ridotti a fronte di opere dal grande impatto ambientale”. Il timore riguarda proprio gli eventuali cambiamenti di confine. Regione Lombardia sta realizzando un piano d'area Malpensa che arriverà fino al confine con l'autostrada A4. “Allo stato attuale con il nuovo statuto non cambierà nulla – ha detto la Bertani – i problemi si presenteranno se si dovessero modificare i confini del Parco”.

Commenti