Tangenziale per Malpensa: quei comuni che fanno come Robin Hood al contrario...


Il rilancio del sistema mobilità dell’Est Ticino passa anche dal confronto costruttivo e democratico tra le amministrazioni comunali, che indipendentemente dal colore politico dovrebbero collaborare e avere come missione principale la protezione di un territorio pregiato. Non è quello che sta accadendo. È quanto sostengono i sindaci Luigi Alberto Tarantola (Albairate), Domenico Finiguerra (Cassinetta di Lugagnano), Emilio Simonini (Cisliano) e Willie Chiodini (Ozzero), che tornano a porre l’attenzione sul Progetto Anas che prevede la realizzazione di una superstrada di collegamento tra Magenta e la Tangenziale Ovest con riqualificazione della SS 494 da Abbiategrasso a Vigevano.

«Attendiamo ancora di conoscere la posizione del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) sul Progetto Anas rilevando tuttavia che per legge avrebbe dovuto pronunciarsi nel settembre 2009. – afferma il sindaco Emilio Simonini – In compenso, siamo circondati da sindaci che periodicamente si lasciano andare a infelici esternazioni e che si comportano come se fossero i padroni esclusivi del territorio. Sono quelli favorevoli alla superstrada purché ottengano in cambio solo vantaggi per i loro comuni. Non ha importanza per loro se i progetti poi si realizzano a scapito dei paesi più piccoli che invece ne vengono devastati».

«Adesso è perfino in corso un palese tentativo di scippo: vogliono utilizzare i 280 milioni di euro disponibili per la superstrada per fare altro e sempre a loro esclusivo vantaggio: modificare il tracciato per realizzare un collegamento/riqualificazione tra Malpensa e Vigevano, passando per Magenta e Abbiategrasso. - continua Simonini - Eppure il Progetto Anas prevedeva un collegamento funzionale tra l’aeroporto e Milano. In questi anni, purtroppo, Malpensa non è diventato, a dispetto dei proclami politici e allo sperpero di denaro pubblico, un grande aeroporto intercontinentale, un hub, e si è ridotto a scalo di compagnie prevalentemente low cost. In aggiunta a questo come denunciato nei giorni scorsi da un quotidiano nazionale, in una nota del Ministero dell’Ambiente del 7 ottobre 2010, si definisce “disastro ecologico” l’impatto che Malpensa ha sul territorio, una minaccia alla salute per la popolazione locale. I decessi in zona per malattie respiratorie sono 4 volte superiori rispetto al resto della provincia».

Il sindaco Simonini termina il suo intervento con una proposta concreta: «Se è vero che oggi sono disponibili 280 milioni di euro, si utilizzino per riqualificare le arterie stradali esistenti, compresa la strada provinciale 114, per migliorare i collegamenti da e per Milano senza compromettere il territorio. Si agisca almeno una volta con buon senso e nell’interesse di tutti, partendo dalla tutela dei cittadini e del territorio. Smettano di comportarsi come Robin Hood al contrario, la smettano di rubare ai poveri per donare ai ricchi o nel nostro caso di sottrarre risorse pubbliche a scapito dei comuni piccoli per soddisfare gli interessi esclusivi di quelli più grandi».

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