Presentato il rapporto sullo stato delle foreste lombarde

Presentato oggi a Milano il “Rapporto sullo stato delle foreste della Lombardia”, elaborato da ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e Foreste) su incarico dell’Assessorato ai Sistemi verdi e Paesaggio della Giunta Regionale della Lombardia. Si tratta della terza edizione del Rapporto che costituisce ormai uno strumento di conoscenza congiunturale del settore in grado di fornire un quadro aggiornato e completo del patrimonio forestale lombardo.


“Incentivare una regolare gestione della foresta – ha dichiarato in apertura dei lavori l’assessore regionale ai Sistemi verdi e Paesaggio Alessandro Colucci - significa garantire e incrementare i benefici effetti del bosco sul clima, sulla stabilità dei versanti, sulla qualità dell’aria, sulla biodiversità ma significa anche rilanciare lo sviluppo della filiera, creando nuovi posti di lavoro e nuove opportunità di sviluppo”.


Dal Rapporto emergono elementi di novità e tendenza: la superficie boscata di Regione Lombardia è costituita da circa 760 milioni di alberi, come dire 630 mq di bosco e 77 alberi per ogni cittadino residente. L’accrescimento annuale ammonta a 3 milioni di metri cubi, dei quali solo il 18% viene lavorato ogni anno.

Da questi pochi numeri emerge chiaro che l’estensione delle foreste lombarde è in costante crescita: negli ultimi cinquant’anni, infatti, sono raddoppiate in linea con quanto avviene nel resto d’Europa e in controtendenza con quanto accade nel resto del Mondo. In Lombardia i boschi occupano un quinto del territorio regionale (619.043 ettari), sono costituiti da 105 milioni di metri cubi di legname e trattengono 134 milioni di tonnellate di CO2.

“Vorrei ricordare – ha evidenziato l’assessore Colucci – come tutto ciò si renda possibile grazie a un mondo dinamico e all’avanguardia che si muove attorno alla risorsa foreste. Dagli Enti forestali, che coordinano la pianificazione delle quasi 200 imprese boschive che operano con 500 addetti, ai 24 consorzi forestali (associazioni di proprietari boschivi e di altri soggetti della filiera legno) che gestiscono 107.000 ettari e danno lavoro a 400 persone”.

Altro dato importante da evidenziare quello relativo allo sviluppo della filiera bosco-legno-energia. Un settore in forte espansione, in grado di accomunare due obiettivi: dare lavoro agli operatori del settore forestale e dall’altro creare ricchezza a impatto zero attraverso l’utilizzo degli scarti derivanti dalla lavorazione del bosco, degli scarti di lavorazione di falegnameria, il tutto per creare energia destinata alla produzione di calore e di acqua calda. Esistono, ad esempio in Valtellina, impianti all’avanguardia, oggetto di studio e attenzione anche della vicina comunità Austriaca, precursore in questo settore economico legato alla filiera bosco-legna.

Proprio a margine della presentazione del Rapporto, Regione Lombardia ha sottoscritto con numerosi operatori del settore il Patto della filiera bosco-legno-energia. Un documento i cui numerosi firmatari (sia Enti locali come Comunità montane, Unione Province e Anci, sia rappresentanti di Consorzi forestali e di aziende produttrici e di lavorazione del legno) sono accomunati dall’interesse a perseguire i medesimi obiettivi, ovvero aumentare la quota di uso e trasformazione di legname di provenienza locale, sviluppare la conoscenza reciproca del settore e del mercato, superare le inefficienze del sistema, stabilire una strategia comune con obiettivi condivisi quali la ricerca e l’innovazione, la semplificazione, la formazione professionale degli addetti e la divulgazione e promozione al grande pubblico della ‘ricchezza’ della filiera bosco-legna-energia.

“Il Rapporto sulle foreste lombarde e il patto per la filiera bosco-legno-energia – ha concluso l’assessore Alessandro Colucci - costituiscono gli strumenti con cui consolidare e rafforzare le azioni del sistema regionale legato all’utilizzo e alla gestione delle foreste. L’obiettivo di Regione Lombardia è, infatti, quello di realizzare una politica di grande attenzione a favore dei boschi lombardi così da raggiungere una conduzione attenta e strutturata del patrimonio forestale in grado di moltiplicare oltre che i valori economici, anche quei benefici intangibili del bosco come quello naturalistico, di tutela idrogeologica, di fruizione per i cittadini”.



Il “Rapporto sullo stato delle foreste” e il testo del Patto della filiera bosco-legno-energia sono disponibili sul http://www.sistemiverdi.regione.lombardia.it/

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