TURBIGO Un momumento arboreo per ricordare il volontario Giuseppe Sporchia, ucciso lo scorso anno

Giuseppe Sporchia, volontario di Protezione Civile, ucciso il 27 settembre 2009
TURBIGO A quasi un anno dalla dipartita di Giuseppe Sporchia, conosciuto come “Pino”, barbaramente ucciso il 27 settembre 2009, l’Amministrazione Comunale di Turbigo, unitamente al Parco del Ticino e a tutti i volontari della Protezione Civile, vogliono commemorarlo con una cerimonia pensata proprio per lui. Pino Sporchia fu per decenni, fin dal suo nascere, il Responsabile della Protezione Civile di Turbigo. Un esempio autentico di dedizione all’opera in cui credeva.

“Pino – ricorda commossa il Sindaco di Turbigo, Laura Mira Bonomi – era un punto di riferimento per tutti noi. Sempre pronto e paziente, arrivava ovunque ci fosse bisogno di lui. Tante, nel corso degli anni, furono le missioni svolte da Pino. Dove c’era un’emergenza c’era Pino. Come non ricordare l’impegno messo in campo nella missione in Abruzzo, nelle terre colpite dal terremoto”.


Per il suo encomiabile servizio, nel 2005, Pino Sporchia fu insignito dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana. In sua memoria, il Sindaco, l’Amministrazione Comunale, insieme ai tanti volontari della Protezione Civile e il Presidente del Parco del Ticino, Milena Bertani, si ritroveranno la prossima domenica 26 settembre, alle ore 10.30 per una S. Messa in sua memoria, dove si ricorderanno anche gli altri defunti della Protezione Civile, e più tardi, alle 11.40, nei pressi della sede della Protezione Civile, in via Don Minzoni, sarà inaugurato il Monumento arboreo, deposto in suo onore, che ricorderà Pino e lascerà un segno indelebile della nostra riconoscenza nei suoi confronti.

Si tratta di una Farnia, una quercia pedunculata, una pianta caratterizzata da notevoli dimensioni, crescita lenta e da rinomata longevità. Se lasciata crescere in autonomia può vivere sino a qualche secolo. “ Una pianta che non può che ricordare il caro Pino – ha dichiarato Mario Barcaro, attuale Coordinatore della Protezione Civile– non solo per la robustezza e l’idea di forza e sicurezza che ne traspare, ma soprattutto come pianta che con le sue fronde è in grado di accogliere tutti, così come Pino ha fatto con i suoi volontarii”.

Accanto alla farnia verrà posizionata una targa a ricordo di Pino e di quello che è stato e che sarà sempre per Turbigo.

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