CORBETTA Occupano abusivamente appartamento Aler: "Non ce ne andremo mai!" (VIDEO)

Claudio Cavaliere (sulla sinistra, presidente comitato inquilini case Aler) e Golu Radosalevich (uno degli occupanti)
CORBETTA Hanno lasciato il campo rom di via Abbiategrasso a Corbetta, ma si sono trovati sulla strada senza alloggio. Per questo, pochi giorni fa, non hanno esitato ad occuparne uno abusivamente alle case Aler di via Europa. Un alloggio liberato dai vecchi inquilini che si sono trasferiti altrove. “E da qui non ce ne andremo”, affermano senza mezzi termini. Si tratta di due adulti rom con i loro 4 figli, la più piccola di soli 5 mesi. A questi si è aggiunto un terzo adulto. “Chiediamo che si faccia qualcosa al più presto per mettere fine a questa situazione di illegalità e che la famiglia abusiva venga sgomberata”, commenta Claudio Cavaliere, presidente del comitato inquilini case Aler e consigliere comunale indipendente. Cavaliere ha sollecitato l'intervento di Aler ma, ad oggi, la situazione non è cambiata. Non è la prima volta che un alloggio viene occupato abusivamente alle Aler di Corbetta, ma nell'ultimo caso si trattava di un adulto singolo che si era sistemato nel locale assemblee. L'Aler intervenne apponendo i sigilli e la situazione si risolse in fretta. In questo caso, più complicato, sono coinvolti bambini piccoli. GUARDA IL VIDEO di Sara Rossi

Da qualche mese tutte le costruzioni abusive, compresa quella condonata dell'insediamento rom di via Abbiategrasso, sono state abbattute. Le ruspe sono entrate in azione per volontà degli stessi rom, e la situazione sembrava essersi finalmente risolta. Molti di loro si sono trovati però senza un tetto. “Cosa avremmo dovuto fare? - si chiede Golu Radosalevich – non abbiamo un posto per vivere, per questo abbiamo occupato questo appartamento. Abbiamo quattro bambini, non avevamo alternative”. Sanno che si tratta di una illegalità in piena regola, ma non vogliono scendere a compromessi e dicono a chiare lettere che non lasceranno la casa. A loro si è aggiunta anche una terza persona, fratello di Golu Radosalevich.

“A questo punto temiamo addirittura che Aler sospenda i lavori di bonifica del tetto in amianto – conclude Cavaliere – vista la situazione di abusivismo che si è venuta a creare. I rom non capiscono che in questo modo danneggiano una famiglia che aveva il diritto di ottenere quell'appartamento in virtù della graduatoria. E che non potrà avere la casa perchè è stata occupata. Chiediamo che si muova la politica, che chi di dovere si interessi alla situazione. E, in ultima analisi: chi pagherà i servizi che useranno questi occupanti abusivi? I residenti che pagano le spese regolarmente”.

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