BERNATE TICINO Quale problema affligge la cetralina di Castelletto di Cuggiono?

BERNATE TICINO Dopo un decennio sembrava fosse finalmente arrivato il momento buono. Il giorno, tanto atteso, in cui la centralina di Castelletto di Cuggiono e Bernate Ticino, potesse finalmente tornare a funzionare. E così, in effetti, è stato. Ma per poco tempo, perchè alla fine la centralina è stata chiusa per mancanza della portata d'acqua necessaria. “I lavori sono stati ultimati, salvo qualche piccola opera di abbellimento che resta ancora da fare, ma dobbiamo capire cosa manca in questo momento per poter sfruttare in pieno le potenzialità della centralina – ha detto il sindaco di Bernate Osvaldo Chiaramonte – appena eletto mi sono subito fatto carico di questo problema, insieme al collega di Cuggiono, riuscendo a far ripartire la piccola centrale”. Ora si è verificato questo intoppo che il primo cittadino bernatese auspica possa essere ben presto risolto. Occorre capire a cosa sia dovuta la mancanza di acqua.

“Potrebbe essere causata da una normale riduzione estiva, visto che in questo periodo l'acqua serve soprattutto ai campi agricoli circostanti – spiega Chiaramonte – o se, invece, c'è un errore di calcolo nella determinazione della portata d'acqua”. Nel periodo di ferie estive è impensabile che si possa fare qualcosa. Ma il sindaco di Bernate intende convocare, nel breve, una riunione con il collega Giuseppe Locati, sindaco di Cuggiono, e con i progettisti dell'opera. “Sicuramente ci vedremo entro la fine di agosto e potremo avere un quadro più chiaro della situazione”, assicura il primo cittadino. Ripercorrere la storia della centralina delle “Baragge” di Castelletto significa tornare con la memoria alla metà degli anni '90. In quel periodo a Trecate scoppiò un pozzo petrolifero, con rischio di danni enormi per l'ambiente circostante. Successivamente alcuni proposero di realizzare un altro pozzo proprio a Castelletto, ad un centinaio di metri di distanza dalla centralina.

Nacquero comitati ambientalisti che si opposero strenuamente a tale proposta riuscendo a bloccarla portando avanti, contemporaneamente, l'idea di rimettere in moto la centralina quale modo di produrre energia rinnovabile e pulita. Nel 2002 vennero chiesti i finanziamenti europei e alla fine si è arrivati al completamento dei lavori. Oggi un altro intoppo che potrebbe essere ben presto superato.

Commenti